I lettori ci scrivono

Gli effetti nefasti della Buona Scuola

Come lavoratori autoconvocati, notiamo che sono sempre più evidenti gli effetti nefasti della legge 107 e delle sue applicazioni, che si sommano ad un lungo percorso di smantellamento e aziendalizzazione della scuola pubblica.
Tuttavia, anche se da parte dei lavoratori è forte il rifiuto e la critica a tale legge, è innegabile la fatica mostrata nel partecipare e ri-organizzarsi, per essere protagonisti e incidere sul proprio futuro.

Anche la campagna che abbiamo portato avanti contro l’ipotesi di contratto, da noi ritenuto inaccettabile, ha evidenziato questa sostanziale passività. In alcune scuole i lavoratori si sono espressi per il No, ma alla critica non è seguita la necessaria mobilitazione. Permane un’attitudine ad aspettarsi da altri, sindacati o partiti, il necessario cambiamento auspicato. In questo clima di attesa, motivato anche dalle recenti elezioni, abbiamo individuato come possibili punti per un rilancio di una mobilitazione ampia e condivisa:

 

1) l’organizzazione di un movimento che raccolga tutto il mondo della scuola e, più in generale il mondo del lavoro, contro l’alternanza scuola-lavoro. Centrale è la costruzione dell’unità necessaria con studenti e genitori;

 

2) analizzare i programmi dei partiti sulla scuola e renderli il più possibile noti, per cominciare a riflettere su come incalzarli verso l’abolizione della 107 e contro un suo ulteriore inasprimento.

 

In merito al primo punto, consideriamo positivo il lavoro svolto nei quartieri di Roma est da lavoratori (della scuola e non), studenti e genitori contro l’alternanza. Si tratta di un lavoro che ha già visto momenti di incontro e dibattito utili ad informare la cittadinanza e a sensibilizzare i colleghi ad eventuali iniziative di lotta. Auspichiamo che anche nelle altre realtà della città nascano coordinamenti utili a costruire il futuro movimento contro l’alternanza scuola-lavoro imposta dal vecchio governo del Pd.

 

Relativamente al secondo punto pensiamo che il convegno promosso a Torino dal Manifesto dei 500 possa essere una prima occasione per estendere su scala nazionale un processo che crediamo sia necessario attivare in ogni città, arrivando a quel convegno dopo aver organizzato delle assemblee cittadine. E’ importante d’altronde impegnarsi per spingere le forze politiche che più si sono mostrate vicine alle nostre istanze, a spendersi perché le raccolgano e ne facciano un punto centrale della loro azione.

 

Ci attiveremo per il raggiungimento di questi due obiettivi, sostenendo tutte le iniziative che andranno in tale direzione.
Lavoratori autoconvocati della scuola
I lettori ci scrivono

Articoli recenti

Maturità 2025, che fine ha fatto la circolare per presentare le domande? Le scuole intanto stanno dando indicazioni, confermando la prima scadenza del 30 novembre

"Nelle more dell’emissione della nota M.I.M. sui termini, modalità e presentazione delle domande, da parte…

22/11/2024

Donne vittime di violenza, ministero dell’Istruzione illuminato di rosso. Valditara: la scuola sarà al vostro fianco

Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una settantina di studenti di tre…

22/11/2024

Christian Raimo sospeso dal servizio per tre mesi: mi spiace, non volevo insultare Valditara ma difendere la scuola pubblica dalla politica distruttiva – VIDEO

L’insegnante e scrittore Christian Raimo ripercorre con ‘La Tecnica della Scuola’ i motivi che hanno…

22/11/2024

Una tiktoker: “Sono bella, non ho bisogno di studiare”. Castellana (Gilda): “Questi sono i messaggi che arrivano ai ragazzi?”

La rivista online La Scuola Oggi ha organizzato un dibattito pubblico sul tema “Aggressioni in…

22/11/2024

Promuovere la sicurezza nelle scuole: al via la seconda edizione del concorso nazionale per gli studenti

In occasione della Giornata della Sicurezza nelle Scuole, il Ministero dell’Istruzione e del Merito d’intesa…

22/11/2024

Benessere emotivo e relazionale degli studenti, arriva il docente facilitatore nelle scuole di Trento tra due anni

Nelle scuole della provincia autonoma di Trento sta per arrivare una grande novità: come annunciato…

22/11/2024