Libertà di scelta educativa ed effettiva parità tra pubblico e privato sembra siano i punti più importanti nelle Legge di stabilità 2017, che stanno avendo grande apprezzamento da parte delle associazioni Agesc, CdO Opere Educative e Fidae.
Intanto la prima grande soddisfazione è derivata già dal testo iniziale in cui il Governo aveva raddoppiato il contributo sulla disabilità, prevedendo per le scuole paritarie insegnanti di sostegno, e facendolo dunque passare da 12 milioni a 24 milioni. Ora viene pure creato un nuovo fondo di 50 milioni destinato alle scuole materne, aumentano le detrazioni fiscali per le famiglie, che passeranno progressivamente dagli attuali 400 euro (76 di detrazione) a 800 euro (152 di detrazione) nel 2019.
Grazie poi ad alcuni emendamenti, si legge sul Velino.it, approvati in commissione, le scuole paritarie riceveranno i contributi statali entro il 31 ottobre, i fondi per l’alternanza scuola lavoro saranno disponibili anche per le paritarie, così come, saranno fruibili per loro anche i progetti dei fondi Pon, il Programma Operativo Nazionale del Miur, finanziati dai Fondi Strutturali Europei.
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Inoltre chi deciderà di sostenere le scuole, ma non solo quelle private, col lo School Bonus verserà la donazione direttamente all’istituto e non più al Miur, ottenendo detrazioni fiscali.
Questo snellimento procedurale, come è noto, dovrebbe consentire a tutte le scuole di attrarre un maggior numero di cosiddetti benefattori.
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