Ci sono errori sistematici che compiono sia docenti che studenti di cui è difficile accorgersi facilmente. Sono errori di natura cognitiva che ci trasciniamo a volte per molto tempo, andando a compromettere sia il lavoro del docente che quello di apprendimento degli studenti, dato che le loro decisioni possono essere viziate da tali trappole. Anche a causa dei tantissimi problemi “aperti” e complessi che si trovano ad affrontare ogni giorno nel progettare, apprendere, comunicare, scegliere e decidere, valutare, gestire situazioni di crisi.
A tal proposito, vi sono studi sulle distorsioni cognitive, condotti in particolare da A. Tversky e D. Kahnemann (Premio Nobel) prevalentemente nell’ambito dell’economia comportamentale, che hanno messo in rilievo la tendenza che hanno gli esseri umani a farsi ingannare nei ragionamenti in vista della loro presa di decisioni in condizioni di incertezza (esempi forse più noti sono l’“effetto alone” ed il “bias di conferma”).
Occorre insomma, per i docenti, formarsi e formare a riconoscere questi bias cognitivi e a limitarne gli effetti per una più razionale presa di decisioni nelle varie situazioni della vita.
I bias cognitivi, possono essere di vari tipi:
L’obiettivo di ogni insegnante, dovrebbe essere quello di acquisire la capacità di individuare i bias cognitivi in gioco nelle varie situazioni di giudizio, valutazione o discriminazione nella presa di decisioni in situazioni di incertezza, oltre a quella di riflettere sulle dinamiche cognitive ed emotive che favoriscono gli errori sistematici in rapporto alle situazioni specifiche di decisione.
Infine, il docente deve possedere la capacità di strutturare percorsi di apprendimento e formazione finalizzati allo sviluppo di competenze metacognitive e autoriflessive negli studenti in merito alla presa di decisioni in situazioni di incertezza (problemi aperti), sulla base delle tipologie di bias note.
Ecco un’anteprima del corso online, in modalità webinar, dal titolo “Errori cognitivi sistematici nei processi di insegnamento e apprendimento”.
In questo video il professore Morello, relatore del corso, spiega i motivi per cui bisogna prestare attenzione a tali tematiche.
Il corso è articolato in 4 incontri di 2 ore e 30 minuti ciascuno per un totale di 10 ore di formazione
> Lunedì 17 giugno 2019 – dalle 16.30 alle 19.00
> Martedì 18 giugno 2019 – dalle 16.30 alle 19.00
> Lunedì 24 giugno 2019 – dalle 16.30 alle 19.00
> Martedì 25 giugno 2019 – dalle 16.30 alle 19.00
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