Le affermazioni della docente Valentina Chindamo nella sua lettera “Troppo lunghe in estate. Insegnanti badanti? Se non sanno tenere gli studenti devono cambiare lavoro” mi sembrano un po’ troppo drastiche e semplicistiche.
Forse la suddetta non ha mai insegnato (beata lei, se così è) in scuole eufemisticamente dette “difficili”, dove l’utenza scolastica non si limita ad insultare gli insegnanti (magari fosse solo quello!), ma li minaccia ed aggredisce fisicamente, tipo lancio di pietre sulla macchina del prof. con questi dentro, coltelli puntati dal fratello più grande alla gola del prof., danneggiamento della vettura del prof. (righe sulla carrozzeria o gomme forate).
Io, insegnante di tedesco, ho per mia fortuna solo parzialmente fatto tali esperienze un anno scolastico in cui, non avendo abbastanza allievi per la lingua di Goethe, ho completato il mio orario insegnando – o per meglio dire tentando di insegnare – quella di Shakespeare in un istituto professionale. Beh, vi posso garantire che per tenere certe classi non c’è NESSUN sistema, NESSUN insegnante ci riesce.
Anche costoro allora devono cambiare mestiere?
Daniele Orla
Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…
Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…
Una docente precaria con un contratto a tempo determinato da parte del dirigente scolastico fino…
Finita la scuola, a giugno, molte famiglie potrebbero essere in diffcoltà perchè non avranno la…
La grammatica valenziale insegna a comprendere la struttura della frase ragionando sui legami tra parole,…
Nel cooperative learning, l'insegnante facilitatore guida, osserva e supporta il lavoro di squadra. Organizza attività,…