Caro ministro Fioramonti,
nel formularLe gli auguri per l’incarico istituzionale ricevuto di Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, abbia ben presente che il mondo della scuola attende risposte certe da Lei e non più raggiri e voltafaccia. Non è proprio più il tempo di litigare, di fare scaramucce, di ingannare gli insegnanti, ma è il tempo dell’agire, del fare e del dare delle risposte risolutive e concrete ai tanti e troppi problemi che il mondo dell’istruzione quotidianamente vive.
In primis c’è il rinnovo del Contratto Nazionale di Lavoro che è scaduto nel 2018 e che attende di essere rinnovato. Ma gentile Ministro sappi che lo stipendio dei docenti è veramente da fame e che il peso della responsabilità che abbiamo verso le nuove generazioni è grande.
Certo la nostra dignità professionale certamente non vale il costo di una “merendina”, per cui si metta la mano sulla coscienza e faccia maturare un aumento dignitoso per gli operatori del pianeta scuola.
I docenti sono veramente stanchi di aspettare, di essere continuamente presi in giro da tante e tante promesse elettorali, Ne hanno sentite fin troppo ma ora è il tempo della concretezza e della fattibilità.
Oltre agli stipendi ci sono altri gravi e grossi problemi che vanno dalle scuole fatiscenti che hanno bisogno di una efficace edilizia scolastica, alla sicurezza e tranquillità nello svolgimento del proprio lavoro. Gli insegnanti hanno bisogno di ritrovare la serenità e non continuare a vivere con il timore di essere vessati ed aggrediti all’interno e fuori delle aule scolastiche, La scuola, gentile Ministro, non ha necessità di ulteriori riforme, ma di ritrovare la propria identità che si è persa.
Per questo motivo occorre urgentemente dare fiducia al corpo insegnanti che veramente ce la mettono tutta nel formare le nuove generazione facendole diventare veri cittadini del domani. Auguri gentile Ministro!
Mario Bocola
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