Il presidente dell’Associazione Nazionale Docenti per i Diritti dei Lavoratori, in una nota ha fatto sapere:
“Dopo le manifestazioni di piazza ed i positivi incontri a Montecitorio con i gruppi parlamentari di Sinistra Italiana e Sinistra Dem con l’onorevole Roberto Speranza, per la battaglia per l’abilitazione dei docenti lavoratori di Terza fascia, che vede in prima linea a livello nazionale l’Associazione Docenti per i Diritti dei Lavoratori, il mese di agosto ha visto il nostro primo successo in Tribunale nella prima azione legale intrapresa dall’Associazione”.
“Il 5 agosto – ha spiegato – a scioglimento della riserva, dopo un numero imprecisato di continui rinvii nonostante la richiesta rivestisse carattere d’urgenza, il Collegio Giudicante del Tar Lazio, Sezione III Bis, nella sede cautelare, ha accolto il ricorso, relativamente alla posizione dei nostri soci ricorrenti I.T.P. per la partecipazione al concorso a cattedra ancora in via di svolgimento”. Per Vespa: “All’azione politica si unisce una nuova fase fatta anche di azioni legali della nostra Associazione che ad ottobre compirà il suo primo anno di vita. Si parte ora con la proposta dell’Associazione Nazionale Docenti per i Diritti dei Lavoratori di un ‘Ricorso Collettivo per l’inserimento in Gae dei nostri colleghi I.T.P.. In questa fase stiamo cominciando a raccogliere altre adesioni per tenere sotto controllo, e soprattutto bassi, i costi del ricorso cui si può aderire mandando una mail di pre-adesione all’indirizzo associazione.ddl@gmail.com con oggetto: Ricorso Collettivo ITP in Gae”.
“La nostra richiesta alle forze politiche – ha ribadito il presidente Associazione Nazionale Docenti – si sintetizza con le parole d’ordine “Abilitati Subito” chi ha 3×180 giorni di servizio ovvero tre annualità, e percorso abilitante senza barriere all’ingresso indetto per chi raggiungerà i 360 giorni di servizio, l’unica nota dolente che abbiamo dovuto registrare nella nostra azione, fino ad oggi, è il rapporto con i rappresentanti del M5s in Parlamento. Noi chiediamo di abilitarci per continuare a lavorare – ha ricordato – , a fronte invece di una generica rassicurazione della volontà del movimento di “valorizzare l’esperienza” acquisita. Sia chiaro, non ci occorre la promessa di stabilizzazione per concorso tra qualche anno. Abbiamo bisogno di essere abilitati oggi, subito, per continuare nel nostro lavoro di docenti. Da settembre si ricomincia, e si ripartirà nuovamente con il nostro pressing sulle forze politiche che siedono in Parlamento e perchè no, con i ricorsi in Tribunale”.
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