Il 78,9% degli intervistati, si legge nel rapporto, è molto o abbastanza d’accordo (rispettivamente 55,8% e 23,1%) con l’affermazione ”se dovessi adottare un bambino, sarei felice di adottarne uno di qualsiasi provenienza”.
Anche sulla possibilità che gli immigrati si facciano raggiungere nel Paese che li ospita dai propri familiari, la grande maggioranza dei rispondenti (81%) conferma l’apertura e l’attenzione verso l’integrazione della popolazione straniera, dichiarandosi favorevole all’arrivo nel nostro Paese, e dunque al ricongiungimento dei familiari degli immigrati regolari presenti in Italia.
La quasi totalità degli intervistati è favorevole all’integrazione già nelle aule scolastiche. A fronte della crescente presenza di studenti figli di immigrati nelle scuole italiane, il 92,9% pensa che sia preferibile distribuire gli immigrati nelle varie classi, piuttosto che raggrupparli tutti solo in alcune classi, opzione che resta preferibile per un marginale 6,9%, che viene indotto a formulare tale opinione soprattutto perchè nelle classi miste, a loro parere, sarebbe rallentata la didattica per le scarse competenze linguistiche dei bambini immigrati e anche per ragioni connesse alla necessità che ogni cultura mantenga le proprie abitudini ed esigenze, e quindi conservi la propria diversità.
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