In dieci anni sono aumentati del 700%. i casi di cifosi tra i bambini della Primaria.
A lanciare il grido d’allarme sono le SIOT (Società Italiana di Ortopedia e traumatologia), la SITOP (Società Italiana di Ortopedia Pediatrica) e la SIGM (Società Italiana Ginnastica Medica).
Sotto accusa una non corretta postura delle spalle e del tronco quando il bambino mangia, scrive e soprattutto quando sta su smartphone e Tablet.
Lo ha spiegato in una intervista su Sanità e Informazione , il Professor Francesco Falez Presidente della Società Italiana Ortopedia e Traumatologia SIOT :”Gli atteggiamenti cifotici sono determinati dall’uso del tablet, i famosi ‘baby sitter elettronici’ che vengono utilizzati per far calmare i bambini”. Posture scorrette che possono degenerare con l’età e che sono associate appunto all’eccessivo uso di dispositivi elettronici.
Stare chinati con le spalle in avanti per ore è assolutamente sconsigliabile, dicono gli esperti, per bambini che hanno ancora le vertebre in via di formazione. Una situazione che a lungo andare le fa crescere deformate.
I dati purtroppo sono allarmanti: oggi l’80% dei bambini di quarta e quinta elementare hanno un atteggiamento cifotico, dato che nel 2008 si attestava intorno al 20%.
Un trend così negativo causato dall’eccessivo utilizzo (fino a 6 ore al giorno) dei smartphone o altri dispositivi chiamati in questo contesto babysitter elettronici da parte dei bambini dai 3 o 4 anni di età.
Un disturbo al momento sottovalutato dal contesto familiare che circonda i bambini per mancanza di una adeguata cultura e conoscenza del problema.
Ma come si può intervenire efficacemente? Nella fase iniziale del problema, dicono gli esperti, è possibile intervenire con una rieducazione motoria e ginnastica appropriata, utile però solo a patto che il piccolo paziente sia pronto a collaborare.
Perché se dopo gli esercizi specifici, lo stesso paziente torna a casa chino sul tablet tutto diventa pressoché inutile. In una fase avanzata del problema, è necessario passare al busto ortopedico, mentre se la diagnosi viene fatta con ritardo occorre addirittura passare alla chirurgia.
Cari genitori, che state tranquilli e lasciate in mano dei babysitter elettronici i vostri figli, sappiate che è importante per la loro salute intervenire da subito allontanandoli da questo comoda abitudine. Nel caso individuate i primi sintomi è importante rivolgersi ad un ortopedico.
Disturbi come la cifosi possono essere evitati adottando posture e comportamenti corretti fin dalla primissima infanzia e impegnando il ragazzo in altre attività come lo sport, utile a tenerlo lontano dai cellulari.
Alla scuola il compito di diffondere la cultura della salute della schiena nei bambini e nei genitori.
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