Sulla base di una lettera inviata lo scorso 12 luglio dal sottosegretario Vito De Filippi ai rappresentanti delle organizzazioni degli psicologi Cnop-Consiglio Nazionale Ordine degli Psicologi, Aupi-Associazione Unitaria Psicologi Italiani, Fisp-Federazione Italiana delle Società di Psicologia, Aip-Associazione Italiana di Psicologia, Cpa-Centro Psicologia Applicata, dei sindacati Flc Cgil, Snals, Federazione Gilda-Unams, nonché di Anp-Associazione Nazionale Presidi e Dirigenti Scuola-Di.S.Conf, si sta istituendo un Tavolo Tecnico per la Psicologia nel sistema formativo presso il ministero dell’Istruzione.
Le lettere spedite, scrive Vita.it, invitano le organizzazioni a designare ciascuno un componente del nuovo organismo.
il Tavolo Tecnico per la Psicologia nel sistema formativo, dovrebbe essere composto da 5 psicologi, 2 sindacalisti e 2 dirigenti scolastici e dovrà scrivere una legge per «elevare la qualità della vita scolastica», lottare contro disagio giovanile, bullismo e drop out, oltre a «verificare» la formazione accademica degli iscritti ai corsi di laurea in Psicologia
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Il tavolo è stato creato, come scrive De Filippi «per elaborare progetti e proposte legislative» nell’ambito di tematiche quali il benessere nella scuola, il successo formativo, la prevenzione del disagio giovanile, del bullismo e dei comportamenti a rischio e dello stress lavorativo correlato. Obiettivo del nuovo organismo è anche quello di ideare «azioni sperimentali riconducibili ai più qualificati orientamenti specifici della Psicologia scolastica, del lavoro e delle organizzazioni», per una migliore organizzazione della scuola e «la fioritura della persona» per contrastare il disagio giovanile e la dispersione scolastica.
«Il processo didattico, da solo, non è sufficiente se non è accompagnato da un compiuto sviluppo della personalità del minore e di una adeguata coscienza civile», sottolinea il Sottosegretario. «L’ottimale sviluppo delle capacità intellettive e competenze cognitive richiede un’opera di rafforzamento delle capacità relazionali e un clima positivo nella scuola». Ulteriore compito del tavolo sarà la verifica «degli attuali livelli di formazione accademica degli iscritti ai corsi di laurea in Psicologia, dei contenuti e della durata della formazione post laurea, anche alla luce delle problematiche emergenti». Compito del Tavolo sarà dunque quello di promuovere un «articolato intervento normativo» che dia una risposta alla «generale esigenza di elevare la qualità della vita scolastica».
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