Sono quasi 23milioni le donazioni tramite sms degli italiani per il terremoto che ha colpito il Centro Italia un anno fa.
Di questi, oltre 3 milioni sono vincolati alla ricostruzione delle scuole.
Grazie all’approvazione del Comitato dei Garanti si è deciso di spenderli come segue:
restauro di otto scuole, un centro commerciale, due centri di comunità, una strada, recupero di beni artistici e costruzione di sette piazzole per elisoccorso
I fondi sono stati donati dagli italiani con messaggi solidali in tre tornate: la prima dal 24 agosto al 9 ottobre, la seconda dal 30 ottobre al 30 novembre e la terza dal 31 dicembre al 14 febbraio, quest’ultima raccolta per il progetto “Ricominciamo dalle scuole” per la ricostruzione e la messa in sicurezza degli edifici scolastici. I fondi si trovano un conto aperto presso la Tesoreria Centrale dello Stato, in favore della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il Comitato dei Garanti, fa sapere l’agenzia Ilvelino.it, ha approvato i progetti presentati dal Commissario per la ricostruzione e dalle Regioni interessate dal terremoto:
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Regione Abruzzo, 2 progetti: l’adeguamento del Liceo Scientifico Aereonautico a Corropoli, in provincia di Teramo e la realizzazione di un Centro di Comunità a Capitignano (AQ).
Regione Umbria, 3 progetti: la realizzazione di una rete di scuole 3.0 nei territori della Valnerina, con aule interamente digitali e con laboratori multidisciplinari, la realizzazione di Centri di Comunità in diversi Comuni umbri, il recupero e il restauro di beni culturali come beni librari, documenti storici, dipinti, sculture, arredi, crocifissi lignei, campane.
Regione Lazio, 3 progetti per la ricostruzione di tre scuole: la Scuola Primaria e Secondaria di I grado di di Poggio Bustone, la Secondaria di I Grado di Collevecchio e la Scuola Infanzia di Rivodutri.
Regione Marche, 8 progetti: la realizzazione o adeguamento degli edifici scolastici danneggiati nei Comuni di Sant’Angelo in Pontano, Montalto delle Marche, Montegallo e Pieve Torina; la costruzione della nuova sede comunale di Arquata del Tronto; la realizzazione di un’area dedicata alle attività economiche a Visso; il miglioramento della ex strada statale 238 Valdaso e la realizzazione di nuove 7 elisuperfici attrezzate anche al volo notturno e finalizzate a interventi di protezione civile e sanitari.