Categorie: Generale

Gli spot sui giochi d’azzardo sono micidiali per i minori

Per  Mons. Alberto D’Urso, Presidente della Consulta Nazionale Antiusura Giovanni Paolo II e della Fondazione Antiusura San Nicola e Santi Medici, intervenendo alla seconda assemblea nazionale Forum Bambini e Mass Media, non ci sono dubbi (e non si può che concordare con lui): “I danni della pubblicità del gioco d’azzardo sono allarmanti. L’azzardo è una piaga sociale che niente ha a che vedere con il gioco. I dati relativi ai minori, vittime di questo problema, sono preoccupanti”.

 

{loadposition corso-cooperative-learning}

 

“La scuola non può chiudere gli occhi. Le sale slot non devono essere vicine alle scuole. Lo stabilisce la legge. La cronaca di tutti i giorni, anche i più recenti, conferma la pericolosità del fenomeno. L’esposizione dei bambini alla pubblicità dei giochi d’azzardo è continua (TV, Smartphone, cartelloni pubblicitari, la maglia della Nazionale). Genitori e insegnanti devono fare attenzione ai comportamenti dei bambini, soprattutto se non riescono a staccarsi dalla rete. Problemi sociali, fisici, diminuzione del rendimento scolastico, psicologici (ansia quando non si è connessi). Le agenzie di scommesse crescono a dismisura e creano danni devastanti nelle famiglie e negli adolescenti. Purtroppo – ha evidenziato D’Urso – l’attenzione dei Media è focalizzata sui vincitori di grosse somme alla lotteria piuttosto che sui milioni di persone che perdono, mentre perdere sembra essere un affare privato, il pubblico è bombardato da immagini di grandi vincitori che possono fungere da potenti fonti vicarie di rinforzo positivo dell’azzardo”.

Pasquale Almirante

Articoli recenti

Ma (a che) serve l’IA nella scuola?

Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “Educazione in Evoluzione” tenuta da Matteo Borri dal titolo: “Ma (a che) serve…

20/11/2024

Studenti-teppisti fotografano la terga dell’auto dei loro prof: l’obiettivo è accanirsi sulla carrozzeria? Parla la preside del liceo Salvemini di Bari

Vendicarsi con i docenti, considerati troppo severi, fotografando la targa della loro auto per poi…

20/11/2024

Da manager docente precario, immesso in ruolo a 63 anni dopo un decennio di supplenze: un caso non raro

Da qualche anno, soprattutto dopo la pandemia da Covid, assistiamo ad una crescita di casi…

20/11/2024

Autonomia differenziata: la bocciatura della Corte costituzionale

La Corte Costituzionale ha bocciato ben sette punti nevralgici della legge sull’autonomia differenziata tra cui…

19/11/2024

Bravate e reati: c’è una bella differenza

Frequentemente si confondono due termini: bravata e reato. In realtà si tratta di due situazioni ben…

19/11/2024

Violenza sulle donne, Valditara: è legata al narcisismo dei maschi ma è anche una conseguenza dell’immigrazione illegale

Continuano le prese di posizione sulle parole pronunciate dal ministro Valditara in occasione della inaugurazione…

19/11/2024