Ecco quanto guadagnano i docenti in base all’anzianità di servizio e all’ordine scolastico di appartenenza dopo il rinnovo del contratto valido per il triennio 2016-2018.
Docenti | Anzianità di servizio | Importo lordo dopo rinnovo del contratto scuola 2016-2018 (dati espressi in euro) |
Scuola dell’infanzia e primaria | 0-8 | 19.996,27 |
9-14 | 22.198,06 | |
15-20 | 24.136,06 | |
21-27 | 26.030,66 | |
28-34 | 27.888,89 | |
oltre i 35 | 29.275,99 | |
Scuola secondaria di I grado | 0-8 | 21.693,22 |
9-14 | 24.260,75 | |
15-20 | 26.511,29 | |
21-27 | 26.949,63 | |
28-34 | 22.869,87 | |
oltre i 35 | 32.444,07 | |
Scuola secondaria di II grado | 0-8 | 21.693,22 |
9-14 | 24.890,51 | |
15-20 | 27.319,69 | |
21-27 | 30.414,95 | |
28-34 | 32.444,07 | |
oltre i 35 | 34.052,17 |
Così come già segnalato da La Tecnica della Scuola, alcuni problemi sorgeranno con il nuovo anno: a medio termine bisognerà rinnovare il contratto dato che quello appena firmato scadrà già il 31 dicembre prossimo, ma già da subito bisognerà dare risposta alla questione del cosiddetto “elemento perequativo” introdotto proprio con il contratto 2016/2018.
Per gli stipendi più bassi, come è noto, è stato introdotto un meccanismo di perequazione in modo da consentire a tutti di arrivare almeno a 80 euro di aumento lordo.
In questa tabella vengono evidenziate le quote perequative riguardanti i collaboratori scolastici (la tabella per il personale amministrativo è molto simile)
Personale Ata
scaglione stipendiale | aumento (lordo) | taglio |
0 – 8 | 80,40 | 29,00 |
9 – 14 | 82,40 | 27,00 |
15 – 20 | 83,40 | 25,00 |
21 – 27 | 85,40 | 25,00 |
28 – 34 | 86,40 | 24,00 |
da 35 | 88,40 | 24,00 |
Docenti
scaglione stipendiale | aumento (lordo) | taglio |
0 – 8 | 85,50 | 19,00 |
9 – 14 | 86,50 | 14,00 |
15 – 20 | 87,80 | 8,00 |
21 – 27 | 88,80 | 3,00 |
28 – 34 | 93,70 | 0,00 |
da 35 | 97,70 | 0,00 |
Ma questa perequazione scade a dicembre e quindi – se non ci saranno interventi tempestivi – a gennaio gli stipendi di un buon 50% dei dipendenti della scuola diminuiranno: il “taglio” sarà tanto più consistente quanto più basso è lo stipendio, e si andrà quindi da un manciata di euro (3-4) per i docenti con una anzianità media fino ai 29 euro di decurtazione per gli Ata con meno di 10 anni di anzianità.
Per il momento nessuno sembra preoccuparsi più di tanto del problema che però in autunno potrebbe diventare esplosivo perché sarebbe la prima volta nella storia repubblicana che gli stipendi pubblici verrebbero addirittura diminuiti.
Se poi con la legge finanziaria del 2019 il nuovo Governo dovesse decidere anche di cancellare il cosiddetto bonus di 80 euro mensili per gli stipendi più bassi per molti insegnanti e per tutto il personale Ata il taglio potrebbe diventare insopportabile.
L’emissione e l’esigibilità rappresentano rispettivamente l’inizio e la fine della procedura relativa al pagamento delle competenze.
Più precisamente l’emissione corrisponde alla fase in cui NoiPa raccoglie ed elabora tutte le informazioni utili al pagamento.
Esistono 3 differenti tipi di emissione:
L’esigibilità rappresenta invece la data in cui viene effettuato l’accredito del pagamento presso il proprio istituto di credito.
Si tratta quindi della fase in cui l’importo spettante si rende disponibile al beneficiario.
Le date di esigibilità sono le seguenti.
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