Da tempo la scuola è afflitta da un ulteriore malanno: quello degli straordinari gratuiti!
Succede per esempio che quando – in occasione degli scambi culturali – si ricevono studenti di altri paesi, agli insegnanti della lingua interessata venga chiesto: “oggi dopo le lezioni porta i ragazzi stranieri a vedere la città, portali di qui portali di là”.
E magari si dovrebbe farlo pure il sabato e la domenica. Ed ecco che il docente si vede trasformato in guida turistica e caricato di ulteriori responsabilità senza percepire un soldo in più!
E quando poi si contraccambia la visita la solfa è la stessa: “tu sai la lingua, accompagnali in Germania, in Francia, in Spagna…”. E lì sabato e domenica sono scontati. Ovviamente di pagamento delle ore in più non si parla.
Gli argomenti per convincere gli insegnanti a volte rasentano il ricatto: “Eh, ma se non organizziamo queste iniziative poi qui da noi non si iscrive più nessuno” (ma a scuola si va per studiare o per fare i turisti?); “se poi non ci sono più abbastanza allievi qualcuno di noi potrebbe essere trasferito…”.
Forse qualcuno ha dimenticato che in base alla nostra Costituzione a ogni prestazione deve corrispondere una retribuzione. E alcuni di quelli che esortano a fare lo straordinario gratuito sono addirittura … rappresentanti sindacali!
Daniele Orla