La Rete degli studenti medi e dell’Unione degli studenti dalla Redazione di Scomodo, hanno lanciato un appello per la manifestazione di oggi 15 novembre, contro i tagli voluti dal governo e il modello di istruzione disegnato dal ministro Giuseppe Valditara.
E gli studenti lanciano un appello per costruire un fronte di opposizione ampio al governo: “Le nostre battaglie siano le battaglie di un intero paese che crede nella partecipazione dei giovani, che sa che senza il dissenso non ci sarebbe democrazia”, rivolgendosi alle forze sociali e politiche.
Infatti, sottolineano gli studenti, il governo “più a destra della storia” ha iniziato le proprie politiche repressive proprio contro i giovani: prima il decreto Rave, poi il decreto Caivano, la riforma della condotta e ora il Ddl sicurezza in esame al Senato.
Tutte misure “con un chiaro obiettivo: marginalizzare, criminalizzare e punire”.
Da qui l’appello delle due principali organizzazioni studentesche a partecipare alla manifestazione del 15 fino allo sciopero generale del 29 novembre e oltre.
Ma la battaglia sull’istruzione per gli studenti andrebbe al di là dei soli scarsi fondi messi in manovra per la scuola: “assistiamo al tracollo dell’idea di scuola come luogo trasformativo della società, il primo spazio in cui garantire l’ascensore sociale” e attaccano il clima di militarizzazione che ha investito anche gli istituti.
Dal 12 novembre scorso sono aperre le iscrizioni alle Rilevazioni Nazionali degli apprendimenti per l’anno…
La Federazione Gilda Unams, come riporta un comunicato, non ha sottoscritto la preintesa sull’integrazione ai…
Una questione contorta: uno studente dalla brillante carriera scolastica non è stato ammesso alla maturità…
Da qualche giorno è stato dato ufficialmente il via al secondo concorso Pnrr per diventare insegnante…
Riccardo aveva solo otto anni, metà dei quali trascorsi a combattere contro un tumore alla…
Come insegnano i docenti più giovani oggigiorno? Quali differenze con i colleghi più grandi? A…