Non era affatto una novità che il numero delle lodi all’esame di maturità fosse eccessivo e che il primato lo detenessero le regioni del Sud Italia.
Infatti le valutazioni nelle regioni meridionali sono state sempre molto “generose” e negli ultimi anni si è visto come il trend dei 100 e lode all’Esame di Maturità è notevolmente cresciuto. Si tratta di 100 e lode meritati? Gli studenti che escono dalla maturità sono veramente preparati? Mah! La domanda fa nascere molti dubbi e questi dubbi dai dati statistici elaborati dal MIUR sono veritieri.
Perché? Perché i professori sono deboli e si lasciano condizionare dai genitori che premono a tutti i costi per le valutazioni altre. Fatto sta che molti studenti che si sono diplomati con 100 e lode, spesso nelle selezioni e nei concorsi pubblici dove vi sono i quiz “cadono” proprio nelle risposte alle domande di cultura generale.
Quindi dov’è realmente tutto questo “pozzo di scienza”? Stando così le cose è meglio togliere la lode agli esami di stato e assegnare solo il massimo dei voti con le prove scritte e il colloquio, al fine di evitare disparità di trattamento tra i candidati. Accade agli Esami di Maturità (il voto massimo è 100 con eventuale lode) che non tutti i membri della commissione d’esame sono d’accordo e, quindi, succede che un candidato brillantissimo non ottiene la lode e un candidato non brillantissimo la ottiene.
Per evitare che ci possano essere disparità che vanno a danneggiare questo o quel candidato, sarebbe opportuno approvare una modifica alla procedura dell’Esame di Stato che prevede l’eliminazione della Lode in sede di attribuzione del voto finale.
In questo modo si garantisce una questione di equità e giustizia sociale che non lede i diritti degli studenti.
Mario Bocola
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