Per svolgere l’esame di maturità gli studenti che frequentano i corsi di formazione professionale regionali, incentrati sul lavoro, potranno svolgere gli esami finali di Stato senza più passare negli istituti superiori pubblici: la novità è stata illustrata alla ‘Tecnica della Scuola’ da Valentina Aprea, responsabile Dipartimento Istruzione Forza Italia. Durante ‘Didacta Italia, svolta quest’anno a Bari’, Aprea ha spiegato che la riforma degli istituti tecnici e professionali, che collega a doppio filo le scuole superiori con gli Its, prevede anche questa importante novità, al fine di valorizzare i percorsi regionali.
Quindi, al termine del quarto anno svolto presso l’Ente di formazione gestito dalla Regione, in pratica, qualora l’Invalsi abbia riconosciuto la validità del percorso che prevede di fare diventare gli studenti operatori di settore, gli studenti del Cfp potranno svolgerà gli esami di maturità senza più recarsi negli istituti pubblici.
“Tuttavia – ha sottolineato Aprea – vi sono Regioni dove l’offerta dei corsi formazione professionale regionale è ampia, come in Lombardia dove esistono 171 corsi, ma altre dove invece l’Istruzione di formazione professionale riconosciuta non è presente e questo non va bene”.
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