Quest’anno la
Settimana dell’astronomia ha per titolo alcuni famosi versi di Dante Alighieri:
“Tanto ch’i vidi de le cose belle che porta’l ciel, per un pertugio tondo; e quindi uscimmo riveder le stelle”. L’
astronomia dantesca può essere lo spunto per percorsi interdisciplinari di ricerca e approfondimento da parte delle scuole, che potranno inviare i propri elaborati alla
Direzione generale ordinamenti scolastici – Uff. VI – del Ministero della Pubblica Istruzione, il quale fra i lavori pervenuti
entro il 30 giugno,
pubblicherà quelli ritenuti più interessanti.
Le scuole sono invitate a diffondere tra i giovani la conoscenza del cielo e della ricerca astronomica per motivarli e orientarli alla scoperta delle opportunità formative e professionali offerte dallo studio delle discipline scientifiche. Il Ministero della Pubblica Istruzione ritiene, infatti, che per la curiosità e attrazione che suscita nei giovani, l’astronomia rappresenta un valido strumento per combattere la tendenza di abbandono degli studi di area scientifica, presente nella maggior parte dei Paesi Europei.
Peraltro, nell’ambito dell’impegno assunto dai Ministeri della Pubblica Istruzione e dell’Ambiente, con la sottoscrizione della
Strategia Unece per l’Educazione allo Sviluppo Sostenibile in occasione del Decennio
DESS promosso dall’Onu e sostenuto dall’Unesco, la VIII edizione della Settimana dell’astronomia intende svolgere un ruolo importante nella sensibilizzazione delle scuole e dell’opinione pubblica alla tutela del cielo, definito dall’Onu (nel simposio ambientale di Vienna del luglio 1999 su
Preservare il Cielo Astronomico)
“territorio dell’umanità da proteggere da contaminazioni di ogni tipo”.Gli allarmi sulla crisi del clima degli ultimi tempi non possono non considerare con attenzione il problema dell’
inquinamento luminoso, con i connessi sprechi di energia che disperdono luce verso l’alto e, illuminando il cielo, spengono le stelle. Su queste tematiche le scuole di ogni ordine e grado possono sviluppare attività didattiche e divulgative, adattandole ai vari livelli di scolarità.
Da alcuni anni, nell’ambito delle Settimane nazionali “
Gli studenti fanno vedere le stelle” è attiva la
Rete di Eratostene, per lo scambio di notizie e attività di astronomia tra le scuole, anche con l’ausilio delle proposte del libro “Astronomia in rete: materiali per la didattica”, attualmente on line all’indirizzo web
http://astrodidattica.vialattea.net/astroinrete . In particolare quest’anno la Rete di Eratostene curerà sul suo sito
www.vialattea.net/eratostene la pubblicazione di
schede per raccogliere dati sull’inquinamento luminoso da parte di studenti e docenti nonché la “
mappa delle scuole” che, nelle loro attività curricolari e sui loro siti curano materiali sull’
astronomia dantesca o percorsi interdisciplinari sull’astronomia.