Il 50% degli studenti inglesi pagherebbe’ per venire a lavorare nelle nostre maison: lo scrive Klaus Davi &Co che ha realizzato uno studio che ha coinvolto oltre 2.000 studenti dai 18 ai 22 anni da tutta Europa.
Secondo la ricerca, se da una parte solo un ragazzo italiano su sette pensa di prendere in considerazione il lavoro di sarto, dall’altra sono ben 5 su 10 gli inglesi che sognano di venire da noi per un corso di specializzazione professionale o universitaria in cui imparare il mestiere.
Un tirocinio molto ambito anche dai giovani tedeschi e spagnoli (4 su 10), mentre solo il 20% dei francesi sceglierebbe l’Italia. Una formazione italiana verrebbe considerata una ‘straordinaria opportunità’ dal campione europeo preso in analisi con una percentuale significativa del 37%. In particolare gli studenti inglesi ritengono che un passaggio in Italia garantirebbe una base per poi ‘trovare lavoro in tutto il mondo’.
Gli studenti europei farebbero carte false per frequentare corsi pubblici (università, scuole superiori, istituti tecnici, ecc) nel 27% dei casi. Addirittura superiore la percentuale di ragazzi e ragazze che andrebbero a formarsi in aziende private, cioè il 32%. Un appassionato 22% sarebbe addirittura disposto a pagare pur di formarsi in Italia.
Degli italiani si apprezzano soprattutto: le capacità creative (per il 34%); le qualità tecniche applicate ai materiali (28%); l’innovazione tecnologica di comparto (23%); autorevolezza e credibilità nel settore (secondo il 63%); la disponibilità (44%); lo stile di vita (per il 67%). Per venire in Italia un consistente 77% si dichiara disposto a imparare l’italiano con corsi accelerati.
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Questi i mestieri del tessile che affascinano di più, secondo quanto riporta Adnkronos:
al primo posto (33%) svetta il designer, cioè il sarto che disegna gli abiti di alta moda specie femminili; al secondo posto (per il 30%) troviamo il sarto da uomo su misura; terza la sarta ricamatrice (28%) le cui creazioni affascinano ad ogni latitudine.
Fuori dal podio al quarto posto (25%) troviamo il sarto specializzato in camicie, pantaloni o cappotti, cioè i capi imprescindibili per qualsiasi guardaroba. Quinto il sarto costumista (23%); poi il professionista specializzato in sartoria teatrale (22%).
Settima col 19% la modellista sartoriale; ottava (18%) la stilista di moda industriale che disegna i modelli. Al nono posto (col 16%) tra i mestieri del tessile più desiderati troviamo il sarto confezionista industriale e il sarto tagliatore. Chiude la classifica il sarto di abiti da sposa (12%).
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