Alcune classi quinte degli Istituti Tecnici di Udine sono state premiate con la registrazione del marchio e del brevetto per sottolineare il significato e l’importanza dell’imprenditorialità all’interno della scuola.
Si tratta in altre parole di avvicinare i giovani “ai temi della Proprietà Intellettuale”, considerato che “quando si parla di Marchi, Brevetti o Modelli di Utilità, c’è spesso confusionenon distinguendo l’ambito di intervento che riguarda questi tre istituti. La tutela della Proprietà Intellettuale viene troppo spesso relegata a un ambito secondario, senza considerare che non è solamente motore di innovazione, ma è anche volano di crescita e sviluppo».
L’Euipo – ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale – ha infatti stimato- si legge sul Sole 24 Ore– che circa il 39% dell’attività economica totale e il 26% di tutta l’occupazione nell’Ue sono direttamente generati da settori ad alta intensità di diritti di proprietà intellettuale. Le imprese che possiedono diritti di proprietà intellettuale hanno entrate per dipendente in media superiori del 28% rispetto a quelle che non ne possiedono. Inoltre, sebbene solo il 9% delle Pmi possieda diritti di proprietà intellettuale registrati, queste imprese ottengono quasi il 32% in più di entrate per dipendente rispetto alle altre.
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