Nuovo intervento della Ministra Azzolina sul tema ritorno didattica a distanza rivolto alle Regioni: i ragazzi non torneranno a fare lezione da casa.
C’è già la DDI per il distanziamento in aula
Nel corso della sua visita all’istituto superiore “Via Copernico” di Pomezia, la Ministra Azzolina ha voluto precisare che è già stata adottata la didattica digitale integrata, che prevede metà lezioni a casa e metà in aula, in presenza: “l’uso complementare della didattica digitale per le scuole superiori è già realtà e ha permesso non solo di garantire il distanziamento in aula, ma anche di alleggerire di molto il carico del trasporto pubblico“.
La stoccata in direzione delle Regioni, che nei giorni scorsi hanno chiesto di tornare in alla dad per la scuola superiore prosegue ricordando che la “cosiddetta didattica digitale integrata è una delle disposizioni scritte nero su bianco nel “Piano Scuola” condiviso e approvato anche dalle Regioni“.
Le Regioni hanno firmato il Piano Scuola
“In quel documento è previsto anche lo scaglionamento degli ingressi che, infatti, molti Istituti hanno predisposto”, ha proseguito Azzolina.
La Ministra ribadisce il suo pensiero: “Le scuole hanno lavorato tantissimo questa estate per garantire il rientro in classe di studenti e studentesse. Se l’idea per qualcuno è chiuderle e lasciare tutti a casa, la risposta è no“.
Nel frattempo, ricordiamo che un incontro con al centro proprio il trasporto pubblico locale (Tpl), convocato dalla ministra delle infrastrutture e dei trasporti Paola De Micheli con le associazioni di categoria, i rappresentanti della Conferenza delle regioni, Anci e Unione della province. Al centro del dibattitto ci sarà anche la questione relativa alla scuola e, soprattutto, gli orari di ingresso negli istituti.