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Gli studenti, pur mugugnando, sarebbero disposti a seguire le norme anti-Covid

Benché alla maggior parte degli studenti non piacciano le regole anti-Covid per la scuola, in tanti sono comunque disposti ad accettarle: così il sondaggio di Skuola.net su un campione di 5mila ragazzi di scuole medie e superiori. 

Intanto, secondo il sondaggio, circa 1 studente su 3 si oppone in maniera netta alle mascherine, perché non è sicuro di non sopportarla per tutto quel tempo, mentre il 47% (la fetta più consistente) confessa il proprio disagio pur capendo il senso di un eventuale provvedimento, mentre un 20% approverebbe in toto la scelta: con la mascherina si sente più protetto.

Per il cosiddetto distanziamento sociale, i ragazzi non alzano un muro e infatti sull’ipotesi di separare in gruppi le classi più numerose, il 27% dice che la vivrebbe malissimo mentre il 47%, pur non essendo d’accordo, si adeguerebbe. Stessa cosa sul divieto di stare a contatto diretto con gli altri: per il 22% non poter abbracciare i propri compagni (che spesso sono anche amici) per tutte quelle ore è una vera e propria tragedia ma per il 52% è un “trauma” che è disposto a superare per preservare la salute.

Relativamente  all’adozione dei banchi singoli, il  31% è dispiaciuto di non potere avere accanto il proprio compagno di banco, ma questa  decisione trova larghi consensi tra i ragazzi: il 41% promuove a pieni voti l’eliminazione del banco doppio, il 28% ha un atteggiamento neutro. Per la misurazione della febbre ogni mattina prima di andare a scuola, invece quasi 8 su 10 studenti sono scettici: per gran parte di loro è facile prevedere che qualcuno non rispetterà la norma.

Importante invece risultano gli esiti relativi alle informazioni da parte degli istituti;  in 6 casi su 10, le scuole non avrebbero contattato le famiglie per anticipare come intende applicare le regole di comportamento inserite nelle Linee Guida del Ministero. Così gli studenti stanno ricorrendo al fai-da-te: 8 su 10 si stanno attivando, più o meno intensamente, per cercare informazioni sulle novità previste per il rientro a scuola, per cui 1 su 3 si dichiara molto preoccupato, 1 su 2 moderatamente e solo 1 su 5 non sembra avere timori per il ritorno alla scuola in presenza.

Da qui la scelta da parte di  un terzo dei ragazzi (34%) di continuare solo con la didattica ‘a distanza’ e un altro 35% proverebbe da subito con la didattica mista. Inoltre 9 studenti su 10 teme che durante l’anno le scuole saranno costrette a chiudere nuovamente per l’impennata dei contagi (per il 37% è sicuro che accada).

Pasquale Almirante

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