Prosegue a Marsala il Festival dei beni confiscati alle mafie promosso dall’Amministrazione comunale di Marsala e dall’Associazione Libera. In programma stamani la visita degli studenti in alcuni siti appartenuti a condannati per mafia, poi confiscati e successivamente assegnati dallo Stato ad Associazioni che operano nel sociale. Sette le scuole che hanno partecipato: Giovanni Paolo II, De Gasperi, Pellegrino, Sturzo, Ranna, Pipitone e Mazzini. E’ stato prima visitato l’immobile di via Della Gioventù, in atto gestito da tre onlus. A informare gli studenti sull’attività svolta, c’erano Vincenzo Zerilli (Amici del Terzo Mondo), Vittore Saladino (Movimento per la Vita) e Nino Sammartano (Fondazione San Vito Caritas) e Davide Piccione (referente locale di Libera). Poi la visita del bene confiscato gestito dalla comunità Il Faro, in contrada Amabilina. Gli studenti sono stati accolti da padre Antonio Cannatà che – assieme ai suoi giovani collaboratori – ha illustrato quanto viene prodotto in quel terreno: fragole e ortaggi in particolare. (ANSA).
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