Gli ultimi diventano i primi?

Come ‘Gruppo Sostegno Doc’ ci uniamo alle istanze esposte da tanti docenti di sostegno, che rivendicano, come noi, una possibile disparità di trattamento su varie questioni.
La mobilità straordinaria 2016/17, così come recita la legge “Buona Scuola”, è prevista su TUTTI i posti dell’organico dell’autonomia (materia, potenziamento e sostegno), e non vorremmo essere gli unici esclusi, noi ancora in vincolo quinquennale, da questo piano, ostacolando, in questo modo, anche le istanze di chi, legittimamente, vorrebbe tornare nelle proprie residenze.
Si uniscono a noi anche le migliaia di colleghi specializzati sul sostegno non presenti in GaE, che vorrebbero essere stabilizzati, e che potrebbero esserlo nel momento in cui potessimo liberamente usufruire della mobilità straordinaria. Vivono il paradosso di essere supplenti, con molti di noi di ruolo impossibilitati in questi anni, compreso quello attuale, a scegliere tra sostegno e materia/potenziamento (al contrario degli assunti in fase C), nonostante i punteggi talvolta altissimi. Dov’è il merito in tutto questo? Gli ultimi diventano i primi?
Vi è una anomalia anche rispetto agli assunti di fase C, che avranno la possibilità di concorrere alla mobilità straordinaria su tutti i posti, anche materia e potenziamento, pur avendo meno punti di noi tutti. Ci preme inoltre, in particolar modo, sottolineare, alla luce delle ultime sentenze al riguardo, l’importanza del riconoscimento preruolo prestato sul sostegno ai fini del computo del vincolo quinquennale.
Al riguardo c’è già comunque in atto un ricorso di un sindacato, e non vorremmo tutti noi ricorrere a vie giudiziarie. Siamo convinti che la Vostra disponibilità possa incontrare tale istanza direttamente nell’imminente prossimo contratto sulla mobilità. Per questi ed altri motivi chiediamo:

1) Mobilità straordinaria su tutti i posti (materia, sostegno, potenziamento), come indicato nella legge Buona Scuola e per qualunque provincia, anche per chi è nel vincolo quinquennale

2) riconoscimento preruolo prestato sul sostegno nel computo del vincolo quinquennale alla luce delle ultime sentenze al riguardo

3) stabilizzazione, senza concorso sui posti liberati, dei docenti specializzati sul sostegno non inseriti in GE, in modo da coprire le eventuali cattedre lasciate scoperte dai docenti che otterranno mobilità su materia o potenziamento

4) non confluenza dei DOS negli ambiti territoriali visto che essi non sono soprannumerari

5) qualsiasi riforma sul sostegno non abbia conseguenze retroattive sui docenti di sostegno con una vecchia formazione, e comunque permettere una libertà di scelta in caso di costituzione di una cdc specifica sul sostegno – visto che tutti i docenti di sostegno attuali sono stati assunti sulla disciplina e in utilizzo su sostegno.

I lettori ci scrivono

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