I lettori ci scrivono

Global change a scuola, il progetto che coinvolge cinque Paesi europei

Una scuola al passo coi tempi che segue le dinamiche sociali, globali scrutando orizzonti spazio-temporali a medio e lungo termini. Il cambiamento climatico ha aspetti emergenziali che hanno bisogno di risposte urgenti da parte degli Governi che debbono adottare interventi e strumenti condivisibili e condividi con operatori, professionisti, Società civile e cittadini. La scuola rappresenta un punto di partenza imprescindibile nella quale si possono conoscenze, competenze e abilità diventino formazione, culturale e professionale, da “spendere” nel mercato del lavoro. Creare una coscienza ambientale ma non solo.

La scuola “forma” per “trasformare” le criticità in soluzioni. Dal 13/12 al 17/12/ 2021 si svolgerà presso l’ Istituto Marco Polo di Palermo, lo “Short term joint staff training event” riservato ai docenti, nell’ambito del progetto Erasmus Ka229, “ Climate Justice “, al quale partecipano le scuole dei seguenti paesi: Turchia, Spagna, Portogallo, Lettonia e Italia e si concluderà a maggio 2022.

Nel mese di Novembre una delegazione di alunni del Marco Polo si è recata in Turchia ad Ekeshir per il primo incontro fra studenti. L’obiettivo principale del progetto è la tutela dell’ambiente e delle risorse naturali, attraverso l’attuazione di pratiche ambientali rispettose del clima e l’aumento della consapevolezza e della sensibilità ambientale.
Il progetto mira pertanto ad educare gli studenti, ma anche gli adulti ,a rispettare non solo l’ ambiente , ma anche i valori fondamentali quali l’ uguaglianza di genere, la giustizia sociale e i diritti umani. Il Progetto è innovativo perché abbinato a diverse app digitali utilizzate e realizzate dagli alunni ed è disponibile online su E twinning.

Attraverso animazioni, dibattiti accademici, teatro, giochi robotici e digitali, l’uso delle nuove tecnologie e allo scambio di buone pratiche, gli studenti impareranno a vivere in modo sostenibile per contrastare il cambiamento climatico. Tutte le attività adottate, ovvero la creazione di una piattaforma etwinning per giovani di diversi paesi, le presentazioni in modo didattico, l’introduzione della robotica e l’e-management sono la risposta all’istruzione aperta. Tutte queste attività supportano l’acquisizione di competenze, e abilità sociali.

Valentino Sucato

I lettori ci scrivono

Articoli recenti

Il Sicilia Express funziona. A casa tanti prof e studenti dalle brume del nord in treno

È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…

22/12/2024

Concorso ordinario Pnrr 2024, non vengono valutati i titoli informatici e le certificazioni linguistiche inferiori quelle di livello C1

Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…

22/12/2024

Concorso docenti 2024, costituzione delle commissioni giudicatrici, presentazione della domanda

Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…

22/12/2024

Docenti supplenti, ecco quando ai precari spetta la continuità del contratto per il periodo di vacanza e sospensione dell’attività didattica

Una docente precaria con un contratto a tempo determinato da parte del dirigente scolastico fino…

22/12/2024

Legge di bilancio: mancano risorse per le famiglie che mandano i figli nei centri estivi

Finita la scuola, a giugno, molte famiglie potrebbero essere in diffcoltà perchè non avranno la…

22/12/2024

Grammatica valenziale, esempi e pratiche: perché è importante agire sul ragionamento più che sulla memoria

La grammatica valenziale insegna a comprendere la struttura della frase ragionando sui legami tra parole,…

22/12/2024