Oltre 1.600 ragazzi provenienti da 130 di scuole romane di ogni ordine e grado stanno partecipando in questi giorni alla fase finale del Global Junior Challenge, la rassegna internazionale nata per avvicinare le persone, far parlare le culture e migliorare la vita rimettendo la scuola al centro delle politiche sociali e di sviluppo attraverso le nuove tecnologie digitali. Il concorso nasce infatti dall’esigenza di ricordare che se non si trovano nuove strategie per combattere la povertà e la disuguaglianza, nel 2015 ci saranno ancora 827 milioni di persone in stato di estrema povertà e 47 milioni di bambini che non andranno mai a scuola.
Nello spazio espositivo dell’Itis Galilei, la prima scuola ad indirizzo industriale della città che svolge attività didattica dal 1919, sono confluiti i 102 progetti più innovativi che attraverso le tecnologie informatiche hanno in qualche modo promosso l’educazione e la formazione dei giovani. Gli oltre 600 progetti presentati alla quarta edizione del concorso sono giunti da ogni parte del mondo ed hanno in comune la convinzione che la lotta alla povertà e alla disuguaglianza debba ripartire “dal basso”. I progetti rappresentano 600 nodi di un lavoro comune che è già cominciato, in rete. All’indirizzo http://www.gjc.it un motore di ricerca permette di consultare la banca dati di tutti i progetti presentati anche attraverso parole chiave.
Svariati i contenuti: si va dalle “Favole puzzle” per costruire pozzi d’acqua in Bolivia ai libri di testo senza costi in Burundi, passando per i percorsi di riscatto per i bambini soldato in Sierra Leone, una “calcolatrice di bilanci” delle amministrazioni locali negli Stati Uniti e un vocabolario multilingue per i bambini con disabilità linguistiche in Italia. E poi tanti altri ancora. Il comune denominatore rimane sempre la risorsa del web e delle nuove tecnologie da applicare al mondo cooperativo.
Nella giornata inaugurale delle finali, svolta il 3 ottobre, si sono svolti anche un convegno e un workshop riaccendono il dibattito sul ruolo della formazione e delle nuove tecnologie per combattere anche la povertà. Il convegno inaugurale ha messo a confronto le strategie per l’inclusione digitale di pubblico e privato, con gli interventi del Ministro per le Politiche Giovanili e Attività Sportive, Giovanna Melandri, che ha lanciato l’idea di una sinergia tra il Global Junior Challenge e “Giovani idee cambiano lItalia”, il bando del Pogos che si è concluso ad aprile. Al tavolo erano presenti anche la Intel Corporation, la Fondazione della STMicroelectronics e la Fondazione Vodafone, tre leader mondiali nelle tecnologie più avanzate, che hanno presentato i rispettivi programmi di responsabilità sociale. Nella seconda parte della giornata inaugurale il dibattito è stato dedicato alle esperienze di inclusione sociale e digitale provenienti da Paesi che vivono gravi situazioni di divario economico e sociale: Bangladesh, Uganda, Ecuador e Kenya.
REGOLAMENTO E DESCRIZIONE DELLE FASI FINALI 2007
Il Global Junior Challenge è promosso dal Comune di Roma e dalla Regione Lazio, è ideato ed organizzato dalla Fondazione Mondo Digitale sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana. Sono ammessi al concorso i progetti che prevedano l’uso delle nuove tecnologie (internet, la realtà virtuale e i sistemi multimediali) a fini educativi. Il concorso è l’evento conclusivo di un insieme di attività che promuovono il ruolo strategico delle nuove tecnologie nella circolazione delle conoscenze, nella cooperazione interculturale e nella riduzione del divario sociale promosse dalla Fondazione.
Possono partecipare scuole e università, istituzioni pubbliche e private, cooperative e associazioni culturali, imprese e privati cittadini, all’interno di varie categorie secondo dell’età dei destinatari del progetto: fino ai dieci anni, fino ai quindici anni, fino ai diciotto anni, fino ai ventinove anni. Tre le categorie speciali: oltre a quella dedicata ai progetti che favoriscono l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, la quarta edizione lancia due nuove categorie riservate ai progetti educativi promossi dalle Pubbliche Amministrazioni locali e, in gemellaggio con la Media Digital Authority di Singapore, alle animazioni multimediali più creative prodotte dalle scuole.
I numerosi progetti iscritti al GJC 2007 che provengono da Paesi in via di sviluppo, come Kenya, Senegal, Bangladesh, Nepal o Uganda, dimostrano sempre di più come la tecnologia possa accelerare lo sviluppo sociale di un Paese, soprattutto in campo educativo. Ai vincitori la Fondazione Mondo Digitale assegnerà un premio in denaro per un totale di 30mila euro.
I progetti vincitori, selezionati da una giuria internazionale, saranno premiati dal sindaco Walter Veltroni con una statua raffigurante la lupa etrusca con Romolo e Remo, il simbolo prestigioso della fondazione della Città di Roma. Alla cerimonia, che si svolgerà il 5 ottobre, parteciperanno anche illustri personalità in campo scientifico, sociale e politico. Un premio speciale del Presidente della Repubblica, tre coppe d’argento, è destinato esclusivamente ai progetti più innovativi delle scuole italiane. I vincitori saranno ricevuti al Quirinale dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.