Il Global Teacher Prize, il premio per gli insegnanti “portatori di cambiamento”, è pronto per essere assegnato. Giunto alla nona edizione, istituito dalla Varkey Foundation, mette in palio 1 milione di dollari (il più ricco del settore). Tutti i docenti in attività, che insegnano a ragazzi della scuola dell’obbligo o a ragazzi di età compresa tra i 5 e i 18 anni, gli insegnanti part-time o online, che svolgono questa attività almeno 10 ore alla settimana o avere in programma di continuare la professione per i successivi cinque anni, possono candidarsi al premio.
La scadenza per la presentazione delle domande è fissata per il 9 dicembre 2024. Da una prima rosa di 50 candidati si passerà poi a 10 finalisti, i cui nomi verranno resi noti nel 2025. Una giuria di personalità di primo piano sceglierà il vincitore.
In base a cosa verrà scelto il vincitore? I parametri saranno le pratiche di insegnamento, il modo in cui i docenti innovano nell’affrontare sfide locali, raggiungono tangibili risultati di apprendimento, hanno un impatto sulla comunità, aiutano i ragazzi a diventare cittadini del mondo e valorizzano la propria professione.
A trionfare nel 2023 è stata l’insegnante pakistana Sister Zeph, che a soli 13 anni ha fondato la sua scuola per bambini svantaggiati nel cortile di casa.
L’insegnante di inglese, urdu, cultura, armonia interreligiosa e cambiamento climatico a Gujranwala, nel Punjab Pakistano, è stata selezionata tra oltre 7.000 nomine e candidature provenienti da 130 paesi di tutto il mondo. Oltre a dirigere la scuola, tiene corsi di autodifesa per ragazze, essendo stata lei stessa aggredita e minacciata. Fornisce anche assistenza finanziaria alle famiglie che devono scegliere tra l’istruzione dei figli e il pagamento delle bollette, e gestisce un centro professionale che ha aiutato più di 6.000 donne ad acquisire competenze nelle TIC, nel tessile e nella lingua inglese.
Come abbiamo scritto, l’abruzzese Katja Battaglia è stata fra i 50 docenti in finale ed è diventata ambasciatrice del Global Teacher Prize.
Katja Battaglia a maggio era tra i 10 finalisti del Premio Atlante Italian Teacher Award, realizzato da United Network in collaborazione con Repubblica Scuola e la Regione Lazio con il suo progetto: “Dante è un poeta moderno?” nel quale aveva applicato il metodo del debate e del learning by doing allo studio di Dante.
Come si legge sul sito ufficiale del premio, “Katja ha scelto di fare l’insegnante per poter dare un contributo alla costruzione di un mondo migliore, concentrandosi sulla storia e sulla cultura del suo territorio per insegnare agli studenti il valore del patrimonio della loro comunità. Per Katja insegnare è un viaggio che offre molte opportunità di apprendimento: la sua priorità numero uno è personalizzare la carriera scolastica e aiutare gli studenti a capire che nessuno è bravo in tutto”.
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