Categorie: Politica scolastica

GM 2012, Sgambato (PD): Miur intervenga per sanare questa ingiustizia

“I docenti delle GM 2012 fase B stanno subendo a mio avviso un grave torto. In questo senso, il Pd si era fortemente impegnato perché fosse trovata una soluzione. Tuttavia, dopo l’accoglimento da parte del Governo dell’ordine del giorno che chiedeva di valutare quali misure adottare per il ricollocamento dei docenti assunti in una regione diversa da quella in cui hanno espletato il concorso, nulla si è mosso”.
 
A dichiararlo è l’On. Camilla Sgambato, la prima firmataria di un’interrogazione scritta a risposta in Commissione Cultura, Scienza ed Istruzione, indirizzata al Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini in cui si chiede quali iniziative urgenti intenda intraprendere per assegnare ai docenti della fase B delle GM la sede di titolarità non a partire dalla sede provvisoria di servizio, ma dalla regione in cui il concorso era stato espletato ripristinando la corretta sequenza di movimenti che la ratio della Legge 107 intrinsecamente prevede, ovvero prima i docenti assunti entro il 2014/2015, poi i docenti assunti dalle GM, ed infine i docenti assunti dalle GAE.
 
“Pur comprendendo le difficoltà imposte dallo straordinario piano assunzionale predisposto dal governo, crediamo sia necessario che debba essere l’amministrazione a sanare al più presto questa ingiustizia e non i tribunali. 
I docenti delle GM fase B devono tornare nella regione dove hanno espletato il concorso. Con questa interrogazione speriamo che il MIUR possa, in tempi rapidi, fornirci elementi concreti di risposta per tutti i docenti giustamente preoccupati per il loro futuro”, conclude la parlamentare del Pd. 
 
 
 
 
Ecco il testo integrale dell’interrogazione a risposta in Commissione presentata alla Camera dei Deputati: 

“Al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Per sapere – premesso che:

la Legge 107 ha previsto prima l’assunzione fuori regione – nell’organico di diritto residuo nazionale – dei docenti meglio graduati in GM (fase B), successivamente l’assunzione all’interno delle proprie regioni – nell’organico di potenziamento – dei docenti con punteggi minori in GM (fase C). Di conseguenza, i docenti meglio graduati nelle GM sono stati obbligati a lavorare lontano da casa mentre quelli con punteggi minori sono rimasti nelle loro regioni, in contrasto al criterio meritocratico sancito dalla Costituzione e dalle leggi. 

molti docenti assunti in fase B si stanno rivolgendo ai giudici: in particolare il Consiglio di Stato con ordinanza cautelare n. 2960 del 22 luglio, ha accolto il ricorso presentato da numerosi insegnanti immessi in ruolo in Fase B in regione diversa da quella di provenienza. Al riguardo, condividendo la tesi dei ricorrenti, il Consiglio di Stato ha accolto la richiesta dei docenti di vedersi assegnata una sede nella propria regione di provenienza;

inoltre, alcune pronunce di giudici del lavoro (di Tivoli, Torino, Sondrio e Verona) che, seppur con argomentazioni differenti, hanno sancito lo stesso principio favorevole, certamente rilevante, ossia che gli assunti da concorso in fase B del piano straordinario di assunzioni devono rimanere nella regione di svolgimento del concorso. 

alla prima pronuncia di Tivoli sono seguite le ordinanze del Tribunale di Torino, di Sondrio e di Verona che, seppur spostando l’attenzione dalla fase dell’assunzione alla fase di mobilità, hanno sancito il principio secondo cui, in occasione dell’assegnazione della sede definitiva, deve garantirsi la permanenza nella regione in cui i docenti sono risultati vincitori di concorso;

queste ultime pronunce hanno infatti evidenziato, che dal quadro normativo e contrattuale in materia emerge con chiarezza che la sede assegnazione iniziale , in quanto provvisoria, è del tutto irrilevante ai fini dell’attribuzione della sede definitiva; 

l’attribuzione della sede provvisoria fuori regione è circoscritta temporalmente all’anno scolastico 2015/2016 mentre per l’accesso ai ruoli a tempo indeterminato vale la regola sancita dall’art. 1 comma 109 e cioè la necessaria inclusione dell’ ambito territoriale di assunzione nella regione per la quale il docente ha concorso;

i giudici del lavoro hanno rimarcato come la permanenza dei ricorrenti in una regione lontana dalla propria famiglia, pregiudicherebbe in maniera irreparabile il sereno sviluppo della personalità dei figli minori nell’ambito del nucleo familiare, ossia una delle formazioni sociali che, a mente dell’art.2 della Costituzione, devono essere particolarmente tutelate;

 

la situazione peggiora ulteriormente a causa del mancato riferimento nel comma 108 della Legge 107 ai docenti assunti dalle GM: in tale comma si disciplina la mobilità straordinaria. Essoprevede che i docenti assunti dalle GAE possano chiedere la mobilità straordinaria nazionale, mentre non vi è alcun riferimento a quelli assunti dalle GM, introducendo una disparità di trattamento tra le due categorie, in contrasto, inoltre, alla ratio della Legge 107 che concede alle GM sempre la priorità;

a causa del mancato riferimento alle GM nel comma 108, il Miur sembra interpretare la Legge in senso restrittivo e inserisce i docenti nella procedura di mobilità solo in coda a tutte le altre categorie, danneggiandoli fortemente e azzerando di fatto qualsiasi possibilità di ritorno nelle loro regioni;

in fase di discussione del disegno di legge AC 3822 conversione in Legge del Decreto Legge 29 marzo 2016, n. 32 recante disposizioni urgenti in materia di funzionalità del sistema scolastico e della ricerca, il Governo ha accolto un ordine del giorno al fine di valutare l’ opportunità di adottare ogni misura utile per il ricollocamento dei docenti assunti in regione diversa da quella in cui hanno espletato il concorso;

quali iniziative urgenti intenda intraprendere per assegnare ai docenti della fase B delle GM la sede di titolarità non a partire dalla sede provvisoria di servizio, ma dalla regione in cui il concorso era stato espletato ripristinando la corretta sequenza di movimentiche la ratio della Legge 107 intrinsecamente prevede, cioè: 1) i docenti assunti entro il 2014/2015; 2) i docenti assunti dalle GM; 3) i docenti assunti dalle GAE.”

Redazione

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