Succede anche questo, come nelle migliori commedie che si vedono al cinema. La realtà, però, alle volte è superiore alla fantasia.
Un ragazzo di 27 anni aveva conquistato il posto fisso in un istituto comprensivo di Milano come collaboratore scolastico. Il giovane, però, aveva barato nell’autocertificazione del titolo di studio (diploma di maturità).
Una volta scoperto che il 100 all’esame di maturità non era stato conseguito (era invece un più modesto 75), per il ventisettenne il sogno del posto fisso si è infranto. Per due mesi era riuscito a farla franca e a percepire lo stipendio, così come segnala Il Giorno.
Un finale non proprio glorioso per il protagonista di questa vicenda, che ora si ritrova indagato dalla Procura per false attestazioni a un pubblico ufficiale e dovrà restituire i soldi degli stipendi intascati.
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