Bisognerà attendere ancora qualche giorno prima di conoscere l’esito dell’udienza del processo d’appello che in primo grado portò alla condanna per violazione della privacy di tre manager di Google, accusati di non aver impedito che un video, che mostrava un minore disabile insultato e vessato dai compagni di scuola, fosse caricato in rete.
Per esaminare il caso, che risale al 2006 e nel 2010 era arrivata la prima sentenza di condanna, i giudici hanno comunicato che l’udienza del secondo grado di giudizio, in primo momento fissata per il 4 dicembre, è stata rinviata al prossimo 11 dicembre. Con la sentenza che arriverà solo dieci giorni dopo: il 21 dicembre.
La decisione dei giudici è molta attesa. Perché la conferma di quella di primo grado, con una condanna per il motore di ricerca più cliccato, costituirebbe un precedente molto importante. Che andrebbe a determinare anche probabili restrizioni nel ‘postare’ contenuti ritenuti lesivi della privacy. Soprattutto quando si tratta di protagonisti in difficoltà, malati o diversamente abili.