Palazzo Chigi, sede del Governo
Con la nominati dei Ministri, la formazione del Governo è solo all’inizio anche se si può certamente dire che il più è stato fatto.
Nei prossimi giorni dovranno essere nominati i sottosegretari e qualche problema potrebbe emergere.
Mantenere l’equilibrio fra le due forze di Governo non sarà per niente facile e infatti è da diversi giorni che Di Maio e Salvini sono al lavoro per trovare una soluzione soddisfacente.
Secondo diverse fonti sembra che il meccanismo potrebbe essere questo: ogni ministro della Lega sarà affiancato da un viceministro del M5S e viceversa.
Inoltre per ogni ministero ci saranno due sottosegretari, uno per ciascuna forza politica.
Se questa dovesse essere davvero la soluzione definitiva ci troveremmo ad avere un governo di almeno 75 membri (con il Governo Gentiloni erano meno di 60).
Tanto che si segnalano già non pochi mugugni e malumori soprattutto da parte della “base” del M5S che rileva una contraddizione rispetto alla promessa elettorale di lavorare per ridurre i costi della politica.
Per quanto riguarda l’assetto del Ministero dell’istruzione appare quindi ormai scontato che ci sarà un viceministro dei M55 e due sottosegretari, uno per ciascuna componente.
Per il momento, però, nulla è dato di sapere sui nomi.
L’attesa dovrebbe durare ancora per qualche giorno, poi verso la metà del mese il puzzle dovrebbe essere completato.
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