La FLC CGIL, esprime il proprio pensiero in merito al nuovo governo Gentiloni e al nuovo ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli.
“Il Governo Gentiloni presenta, si legge sul comunicato stampa Flc Cgil, a nostro avviso, significativi tratti di continuità con il Governo presieduto da Matteo Renzi, mentre è evidente che il voto del 4 dicembre ha pesato sulla decisione di cambiare il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Del resto la bocciatura delle politiche del Governo Renzi da parte degli elettori del mondo della conoscenza è netta e inequivocabile”.
Ecco invece il giudizio su Fedeli, nuovo inquilino al Miur: “per quanto concerne la nomina della senatrice Valeria Fedeli al MIUR, alla quale vanno i nostri auguri di buon lavoro, auspichiamo una forte discontinuità rispetto alle scelte adottate fino ad oggi. Innanzitutto, un ascolto autentico delle istanze delle lavoratrici e dei lavoratori che nelle istituzioni scolastiche, universitarie, nelle accademie artistiche e musicali e nei centri di ricerca, vivono quotidianamente. I dossier sul tavolo del MIUR sono tanti e importanti: dal superamento della legge 107/15 sulla scuola, il cui fallimento è sotto gli occhi di tutti, all’assurdità delle cattedre Natta, dall’emergenza dei precari in tutti i settori della conoscenza, fino alla esiguità delle risorse per la ricerca e per il diritto allo studio, solo per citarne alcuni”.
L’auspicio del sindacato guidato da Francesco Sinopoli risiede nel ristabilire corrette, stringenti ed efficaci relazioni sindacali, il cui banco di prova sarà il rinnovo dei contratti.