“Il futuro è nelle tue mani” questo è lo slogan che ci siamo sentiti ripetere spesso fin da piccoli ma per noi docenti precari non è così! Con le procedure attuali per partecipare all’attribuzione delle supplenze, è in realtà un continuo salto nel buio, una lotteria dove la fa da padrona la fortuna.
Dal 17 al 31 luglio saranno aperte le istanze per “scegliere” un massimo di 150 sedi scolastiche (e tipi di contratto) per partecipare successivamente alla procedura per l’attribuzione delle cattedre. Ma che scelta consapevole può essere se non vengono pubblicate prima (come succedeva un tempo) le disponibilità delle cattedre da assegnare? Dobbiamo compilare le preferenze secondo quale criterio? Dalle scelte che faremo dipenderà buona parte della probabilità che avremo di lavorare, poiché se al nostro turno di nomina non saranno disponibili le sedi (o il tipo di contratto) da noi espresse, non otterremo nessuna supplenza e non verremo più considerati nei successivi turni di nomina, anche se le sedi espresse diventassero disponibili!
Questo è quello che è successo l’anno scorso e che succederà nuovamente quest’anno poiché, nonostante le vittorie dei numerosi ricorsi al Tribunale del Lavoro abbiano dichiarato illegittima questa procedura condannando il Ministero, nulla cambierà e nuovamente le cattedre non verranno attribuite realmente in base alla graduatoria GPS (Graduatorie Provinciali per le Supplenze) ma alle scelte fatte al buio dai docenti.
Il risultato di tutto ciò è stato, e sarà, che molti docenti con un punteggio alto in graduatoria (quindi con titoli ed esperienza d’insegnamento) sono rimasti e rimarranno a casa! E quindi gli alunni non hanno avuto, e non avranno, in classe i docenti più esperti.
Per risolvere buona parte delle problematiche basterebbe solo un può di buona volontà e collaborazione, come per esempio prolungare il periodo delle istanze per scegliere le sedi scolastiche (il 4 agosto si dovrebbero conoscere le assegnazioni provvisorie e i posti di organico di fatto, e, seppur le disponibilità non saranno complete, si avrà almeno qualche indicazione in più) e, a ogni turno di nomina, far ripartire da inizio graduatoria il famoso algoritmo per non saltare i docenti con maggior punteggio.
Collettivo Insegno Genova e Provincia