Gli aspiranti candidati alle supplenze per gli anni scolastici 2022/2023 e 2023/2024, potranno, avendo i requisiti di accesso, accedere alle graduatorie provinciali per le supplenze. Chi è già inserito, perché aveva già fatto domanda per il biennio 2020-2022, potrà fare domanda di aggiornamento con possibilità di trasferimento di provincia, mentre chi non era già inserito per il biennio precedente, potrà fare domanda di nuovo inserimento.
Spieghiamo come procedere per l’inserimento dei titoli di servizio.
Come si può vedere nell’immagine sottostante, una volta entrati nella pagina del “Modello di presentazione della domanda”, basta accedere all’azione disponibile della sezione “Titoli di servizio”.
Accedendo in tale sezione, si entra in una pagina ( come si vede in figura successiva) denominata “Titoli di servizio” in cui si trovano i Servizi inseriti dall’aspirante. Se l’aspirante non ha mai compilato in passato tale sezione, non troverà servizi già svolti, mentre se l’aspirante aveva già caricato servizi nel biennio passato, troverà in memoria i servizi prestati fino al 6 agosto 2020.
Facendo clic sul tasto “Aggiungi titoli di servizio” presente nell’immagine precedente, si entra in una pagina dove si può fare valere il servizio specifico e, in alcuni casi, aspecifico. Il servizio si dichiara una volta sola e per la classe di concorso in cui si è svolto il servizio, poi automaticamente è la macchina che lo calcola come aspecifico su tutte le altre classi di concorso per cui si ha titolo ad accedere e che sono state inserite nella prima sezione “Scelta delle graduatorie di interesse, fascia e titoli di accesso”
Quindi nella selezione dell’insegnamento si sceglie il punto C1, mentre il punto C2 va scelto solo in due casi, quello per cui il servizio sarebbe specifico ma non è tra le classi di concorso inserite, oppure nel caso in cui il servizio è stato prestato in insegnamento della Religione cattolica o in attività alternative alla Religione cattolica. Poi si inserisce l’anno scolastico e nel caso il servizio sia stato svolto prima del 2000 in scuole legalmente riconosciute, si deve spuntare l’opzione della valutazione al 50% secondo l’art.14 dell’OM 112 del 6 maggio 2022.
Il servizio in scuole del sistema nazionale non è considerato come servizio prestato in Paesi UE, per servizio prestato in tali paesi si intende quel servizio prestato in scuole estere dei Paesi della comunità europea. Infine si devono inserire tutte le informazioni del servizio, svolto, come la classe di concorso, la tipologia del servizio, la scuola in cui è stato svolto, il periodo di servizio svolto con la possibilità di avere anche le due opzioni descritte nell’immagine sottostante.
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