Continuano le polemiche dei docenti sulle graduatorie provinciali delle supplenze. Tra il malcontento generale e le segnalazioni di errori, i sindacati hanno deciso di passare alle azioni legali.
Dopo la richiesta di accesso agli atti della Gilda degli Insegnanti e la verifica del funzionamento dell’algoritmo da parte dello Snals, intervengono anche Cisl e Uil.
Cisl Scuola: chiediamo il ripristino in presenza delle procedure di nomina
La Cisl Scuola ha dichiarato: “Siamo in attesa che l’Amministrazione disponga la convocazione del tavolo, che la CISL Scuola ritiene debba avere carattere permanente, per un monitoraggio costante in tutto l’arco di tempo interessato alle nomine. Crediamo sia questo il modo più opportuno per affrontare e risolvere i problemi, avendo già sperimentato in precedenti occasioni l’inefficacia pratica di una richiesta di accesso agli algoritmi che comporta tempi di attesa incompatibili con l’urgenza di problemi su cui occorre intervenire immediatamente. Per quanto ci riguarda, qualora si rivelasse impraticabile la possibilità di applicare al sistema i necessari correttivi, siamo pronti a chiedere il ripristino della gestione in presenza delle operazioni di conferimento delle supplenze”.
D’Aprile (Uil): “Ci faremo carico di difendere gratuitamente tutti gli iscritti ingiustamente penalizzati”
“Sono numerose le segnalazioni da parte di tutte le nostre strutture territoriali – afferma il segretario generale della Uil Scuola, Giuseppe D’Aprile – di errori evidenti, che abbiamo più volte segnalato e denunciato nei mesi scorsi, nel conferimento degli incarichi. Situazioni talmente al limite che hanno indotto alcuni ambiti territoriali a bloccare e rifare le nomine”.
“Cosa ancor più grave – commenta D’Aprile – l’assegnazione agli alunni diversamente abili di insegnanti di sostegno non specializzati pur in presenza di docenti specializzati, che precedono in graduatoria e che ad oggi si trovano ancora senza incarico”.
“Lo avevamo denunciato per tempo – aggiunge D’Aprile – ora il nostro ufficio legale ha inviato al Ministero dell’Istruzione un’istanza di accesso agli atti al fine di esercitare il diritto di accesso al software e, dunque, all’algoritmo, che ha gestito la procedura informatizzata delle nomine da GPS per l’anno scolastico 2022/23. Ci faremo carico di difendere gratuitamente tutti gli iscritti ingiustamente penalizzati” dalla procedura informatizzata e anche le famiglie degli alunni diversamente abili che ci stanno segnalando situazioni di disagio e ci chiedono assistenza e supporto”.