Gentile Ministro Giuseppe Valditara, sono un docente precario di Educazione Musicale, e scrivo a nome di centinaia di colleghi che stanno seguendo i percorsi abilitanti da 30 CFA presso i Conservatori di Musica di Brescia, Latina e Pescara.
Con la presente desideriamo sottoporre alla Sua attenzione, nonché a quella dei Direttori Generali degli USR di Abruzzo, Lazio e Lombardia, lo stato di agitazione e di grande preoccupazione in cui versiamo da ieri, alla notizia appresa della proroga delle GPS al 24 giugno e non al 30, come tutti noi avevamo sperato. Il 30 giugno è, infatti, la data indicata sin dalla pubblicazione dell’OM n.88 del 16 maggio 2024 per sciogliere la riserva ed accedere a pieno titolo nella prima fascia delle GPS, dopo il conseguimento dell’abilitazione.
I Conservatori a cui ci siamo iscritti hanno pertanto fatto riferimento a quella data, organizzando i corsi e le commissioni d’esame, trovando pertanto impossibile rivedere gli impegni presi. Con la presente, vorrei formalmente richiedere, a nome mio e di tutti i colleghi dei Conservatori in oggetto, una proroga della scadenza per l’aggiornamento delle GPS al 30 giugno 2024.
Nel mio caso, il Conservatorio di Latina ci darà la possibilità di essere abilitati solo al 28 giugno, non permettendoci pertanto di inserire il punteggio di abilitazione nei titoli culturali di altre CDC a noi affini, come hanno fatto (e faranno) tutti i colleghi di altre classi di concorso. Negli stessi giorni del Conservatorio di Latina sono previsti gli esami anche negli altri Conservatori di Brescia e Pescara, motivo per cui, nonostante le buone intenzioni manifestate dal Ministero dell’Istruzione e del Merito proprio con la proroga al 24 giugno, tale data risulta per noi fortemente penalizzante.
I nostri sacrifici rischiano di non essere valorizzati al pari degli altri, motivo per cui chiediamo alle Istituzioni di considerare le nostre istanze, avendo gli stessi obiettivi di tutti i docenti che hanno avuto modo di accedere ai percorsi abilitanti da 30 CFU/CFA presso varie istituzioni universitarie: completare il nuovo percorso formativo al fine di migliorare il nostro punteggio nelle graduatorie. Le parlo da precario, ma non è diverso per i tanti docenti di ruolo che desiderano accedere ad una seconda abilitazione per un passaggio di cattedra, o per avere maggiori possibilità nel corso delle operazioni annuali di mobilità.
La tempistica attuale non ci consentirà di completare gli studi in tempo utile a tutti e solo una proroga fino al 30 giugno garantirebbe, viceversa, l’assegnazione delle supplenze in base a criteri di equità e merito, messi a rischio, al
momento, dalla proroga al 24 giugno. Confidando nella Sua sensibilità verso le esigenze del corpo docente e nella Sua capacità di comprendere l’importanza di una formazione adeguata e completa per il futuro del nostro sistema educativo, restiamo in attesa di un Suo positivo riscontro.
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