Come vanno composte le cattedre orarie per l’istanza di supplenza da Gps? E quando è possibile concorrere per una cattedra di 18 ore e quando per una cattedra da 24 o da 25 ore?
Ne abbiamo parlato nel corso della diretta della Tecnica della Scuola Live del 18 agosto. Ospiti Lucio Ficara, esperto di normativa scolastica e Dino Caudullo, avvocato specializzato in legislazione scolastica.
Innanzitutto, chiariamo: “Quando si va a compilare la domanda, tra le opzioni possibili di tipologia di contratto, abbiamo l’annuale, che significa cattedra intera al 31 agosto. Ma bisogna fare attenzione – ci esorta l’esperto Lucio Ficara – è possibile avere anche annuali al 31 agosto con cattedre orario esterne, su stesso comune o su comuni differenti. Per cui dire annualità al 31 agosto e non specificare altro, significa solo cattedra intera, interna alla stessa scuola”.
E precisa: “Se invece l’intento è avere una quota oraria in una scuola e una quota oraria in un’altra scuola (dello stesso comune o di comune diverso) è necessario barrare, oltre all’annualità, anche le cattedre orario esterne, altrimenti si concorrerà solo per la cattedra intera dentro un istituto e si resterà fuori da altre opzioni di supplenza possibili”.
“Inoltre – continua il professore Ficara – c’è la voce specifica completamento orario di uno spezzone, nella stessa disciplina o in discipline differenti. In tal caso l’aspirante va a concorrere su due spezzoni: ad esempio per la cattedra sulla secondaria si concorre alle 18 ore con spezzoni superiori alle 7 ore, 9+9 oppure 10+8. L’aspirante deve quindi segnalare che vuole un completamento e nelle preferenze dovrà scrivere anche le scuole sulle quali vuole il completamento”.
Quanto al monte orario complessivo il professore ci spiega: le 18 ore sono la quota oraria complessiva della cattedra di scuola secondaria; alla scuola primaria si concorre con 24 ore; alla scuola dell’infanzia si presta servizio per 25 ore settimanali.
Dunque come comporre le cattedre orarie?
Sotto le 6 ore non si può mai scendere, è bene chiarirlo. Chiaramente nell’indicare questi abbinamenti di spezzoni bisogna indicare oltre la variabilità dello spezzone da un minimo a un massimo, il completamento orario nello stesso insegnamento o su insegnamenti differenti (il sistema lo consente), ma bisogna indicare nelle preferenze successive l’abbinamento, cioè l’altra scuola che ha l’altro spezzone, per abbinarlo.
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