La ministra dell’Istruzione continua difendere la scelta di introdurre le Graduatorie provinciali per le supplenze in un periodo difficile come quello del ritorno a scuola in emergenza da Covid-19 e quello della stipula di oltre 200 mila contratti annuali. I tanti errori nelle graduatorie digitalizzate con alcuni Uffici scolastici, come accaduto Napoli, costretti al rifacimento integrale delle stesse, l’alto numero di scuole costrette a confermare gli orari di lezione ridotti, i diversi istituti in attesa ancora dei banchi monoposto, non sembrano scalfire le certezze dalla responsabile del dicastero dell’Istruzione.
Intervenendo ad Agrigento al convegno nazionale della Fidapa, la ministra ha tenuto a ricordare che “negli anni scorsi, in questo periodo, la Sicilia faceva ancora le assegnazioni provvisorie. Quest’anno abbiamo già dato il 90% delle supplenze. A Siracusa e a Ragusa hanno finito, oggi finiscono anche ad Agrigento”.
Secondo Azzolina si tratta di “un risultato record per questa regione che ha molto sofferto, negli anni scorsi, di ritardi cronici. Poi è chiaro che questo è un anno difficile a causa della pandemia”.
Dal canto suo, lo stesso ministero dell’Istruzione ha tenuto a far sapere che su scala nazionale in media è già stato dato oltre l’80% dei posti che potevano essere coperti scorrendo le graduatorie provinciali (un dato che i sindacati smentiscono sostenendo che due nomine su tre devono invece ancora essere sottoscritte).
Lo stesso presidente del Consiglio parlando al festival dell’Economia di Trento ha difeso l’operato della ministra dell’Istruzione. “Ho fatto tutto il liceo con supplenti annuali che non arrivavano prima di dicembre – ha detto Conte – . Quest’anno 40 mila supplenti sono già stati chiamati e altri 40 mila arriveranno nel mese di ottobre. In questo contesto chiedere di avere tutti supplenti il 14 settembre significa vivere nel mondo delle fiabe”.
Azzolina ha anche fornito rassicurazioni sulla consegna dei 2,4 milioni di banchi monoposti chiesti dalle scuole al ministero dell’Istruzione, la cui gestione è stata affidata al commissario straordinario Domenico Arcuri.
Il ministro ha detto che “la Sicilia ha una percentuale bulgara di richieste di banchi perché in passato mai nessuno ha investito, quindi noi in due mesi stiamo recuperando un ritardo di 20 anni. I banchi arriveranno, il commissario Arcuri ha fatto una programmazione perché da qui a fine ottobre, i banchi ci saranno in Sicilia come nel resto del Paese”.
Parlando del corpo insegnante, Azzolina ha detto che “i docenti stanno facendo un grandissimo lavoro, assieme al personale Ata, ai dirigenti scolastici”.
“Vorrei che i pregiudizi nei confronti dei docenti finissero perché stanno lavorando molto bene e non capisco perché tutte le volte che si parla dei professori si deve dire che non ricoprono bene il loro ruolo, che vogliono stare tutti casa. Basta, rispettiamoli perché sono loro che rappresentano il presente e il futuro del nostro Paese”, ha concluso Azzolina.
Nel corso dell’intervento al XXXVIII convegno nazionale, svolto al Palacongressi di Agrigento, la Fidapa Bpw Italy (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari – International Federation of Business and Professional Women) ha assegnato un riconoscimento alla stessa ministra dell’Istruzione.
Questa la motivazione del premio: “A Lucia Azzolina, Ministro dell’Istruzione, per la tenacia, tutta femminile, con cui al di là di ogni stereotipo ha ridato alla Scuola italiana la sua imprescindibile dimensione di ‘socialità’, affermando il principio costituzionale di una ‘scuola aperta a tutti’, garante delle pari opportunità e fulcro essenziale per la lotta al superamento di ogni disuguaglianza”.
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