Intervenuto nel corso dell’appuntamento della ‘Tecnica risponde live’ dell’11 agosto dal titolo ‘Gps e Gae, incarichi e supplenze: rispondiamo live ai vostri quesiti’, l’esperto di normativa scolastica Lucio Ficara ha spiegato meglio come funziona lo spezzone e completamento, su specifica domanda di un ascoltatore:
“Lo spezzone funziona così: ad esempio non potendo mettere tutta la provincia di Roma per evitare spostamenti enormi, si punta agli spezzoni. Economicamente uno spezzone può non soddisfare. Mettiamo che il docente punti a un distretto vicino casa, inserisce un distretto per le annuali, poi lo inserisce successivamente per le ulteriori richieste contrattuali fino al termine delle attività didattiche, poi lo ripropone con gli spezzoni e dice alla macchina di cercare uno spezzone per qualsiasi cosa di quel distretto da un minimo di 7 a un massimo di 17 ore. Però acclude anche un completamento nella stessa disciplina, potrebbe anche chiederlo per discipline diverse e dunque fare la doppia opzione o solo una delle due e poi richiede il completamento territoriale. Abitando in quel distretto, converrebbe chiedere “completamento territoriale all’interno del distretto”.
Cosa farà la macchina? “Cercherà di unire gli spezzoni di quel distretto unendoli per formare 18 ore fra scuole dello stesso distretto. Se vuole fare interagire due distretti in questo modo, deve fare la stessa cosa per un altro distretto vicino e allora la macchina interagisce sia all’interno del distretto ma anche tra i due distretti inseriti, cercando di accontentare il docente nella somma di spezzoni che arrivino a 18 ore. Nel caso in cui non dovesse trovare niente, consegnerà al docente solo lo spezzone”.