Graduatorie

Gps ed errori dell’algoritmo. Come cambiare riserve, precedenze, spezzoni e completamento: giovedì 13 ottobre confronto sindacati-MI

Come anticipato dal sindacato Flc Cgilil Ministero ha aperto un confronto tecnico sulle procedure informatizzate di nomina dei supplenti a seguito dei numerosi malfunzionamenti dell’algoritmo. Le Gps continueranno a essere al centro del confronto giovedì 13, con l’obiettivo, per il Mi, di frenare la linea dei ricorsi che i tanti esclusi sono sul punto di intraprendere.

Gestione delle riserve e delle precedenze

Tra le questioni più urgenti quella relativa alla gestione delle riserve e delle precedenze legate alla Legge 104/1992. Il traguardo – chiarisce il sindacato – sarebbe riuscire a fare una sintesi equilibrata tra il diritto del riservista e quello di chi è inserito in una specifica graduatoria e fascia. Nel caso delle precedenze derivanti da L. 104, ad esempio, bisognerebbe evitare che l’applicazione della precedenza consenta di scavalcare intere graduatorie e relative fasce. “Il sistema informatizzato deve riprodurre in maniera più fedele la gestione delle precedenze che si operava con le nomine in presenza” raccomanda il sindacato di Francesco Sinopoli.

Gestione degli spezzoni e del completamento

Un altro argomento di confronto, sempre in tema di rimodulazione dell’algoritmo, riguarda la gestione degli spezzoni e del completamento. Ecco cosa suggerisce Flc-Cgil:

  • gestione degli spezzoni: riteniamo indispensabile programmare il software in maniera da riuscire ad associare gli spezzoni sulla base delle richieste formulate dai lavoratori. Questo dovrebbe avvenire già nella fase informatizzata, diversamente i lavoratori saranno comunque penalizzati, perché una volta terminato il turno gli uffici potranno assegnare solo spezzoni residuali. Riteniamo inoltre che si debba semplificare la richiesta di assegnazione degli spezzoni, rendendola più semplice e sintetica.
  • sempre in merito al completamento: il combinato disposto del funzionamento del software, delle previsioni dell’OM 112 e della nota 28597 al punto 2.2 (che prevede che gli spezzoni fino a 6 ore possano essere attribuiti ai supplenti che devono completare solo se provvisti di abilitazione) sta creando un forte disagio economico e sociale ai supplenti. Infatti la rinuncia allo spezzone per il supplente non è possibile, in quanto sarebbe sanzionato. Il software non lo fa completare. L’OM 112 non prevede il frazionamento di posti interi e da ultimo l’accesso agli spezzoni di 6 ore rimane estremamente difficile. In questo contesto molti lavoratori (di cui una parte considerevole sono donne e madri) vengono costretti a lavorare con stipendi insostenibili per il caro vita e le spese che devono affrontare. 
Carla Virzì

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