È partito il conto alla rovescia per la richiesta di inserimento negli elenchi aggiuntivi di prima fascia delle Gps: la domanda può essere presentata, fino alle 23,59 di domenica 25 luglio, da tutti gli aspiranti docenti che hanno superato il concorso straordinario e sono così considerati abilitati. C’è però una clausola nella norma, approvata al fotofinish col decreto Sostegni Bis, che sta facendo molto discutere: si tratta dell’indispensabilità di avere sottoscritto una supplenza annuale (almeno fino al 30 giugno) nell’anno scolastico 2020/21, quello in che si sta concludendo.
E se non hanno potuto per motivi legati al Covid?
Già abbiamo avuto modo di scrivere che diversi docenti rimarranno fuori dalle Gps: “potrebbe infatti capitare che un precario di lungo corso proprio nell’ultimo anno scolastico 2020-2021 non abbia potuto svolgere un incarico annuale, magari per ragioni legate al Covid. Una condizione che apre la strada ai ricorsi, come i sindacati sanno bene”.
La protesta
Su questo punto, sull’esclusione dei docenti, abbiamo ricevuto diverse lettere di protesta: ci sono dei precari, in particolare, che si definiscono “sfortunati” perchè non hanno “avuto la possibilità quest’anno di avere una supplenza fino al 30 giugno. Molti di noi hanno maturato anche i 180 giorni di servizio, si ritrovano vincitori di un concorso straordinario ma non abilitati. Siamo molto amareggiati”.
Parliamo, prosegue la missiva, “di gente di 40-50 anni che hanno pianto all’uscita dell’ultima nota ministeriale. Non è possibile che vengano fatte queste disparità. Chiediamo di far sentire la nostra voce, abbiamo lavorato, fatto infiniti sacrifici spostandoci da una regione all’altra in piena pandemia, superato un concorso, lavorato 180 giorni e ad oggi ci troviamo con un pugno di mosche nelle mani”.
Come fare domanda
Per questi docenti, quindi, seppure abilitati non sarà possibile effettuare la trasmissione delle domande per l’inserimento in prima fascia Gps, tramite “Istanze on Line (POLIS)” previo possesso delle credenziali SPID o, in alternativa, di un’utenza valida per l’accesso ai servizi presenti nell’area riservata del Ministero con l’abilitazione specifica al servizio “Istanze on Line (POLIS)”.