Sono giorni molto carichi di attese quelli del mese di agosto, soprattutto per i docenti di tutta Italia, proprio mentre si stanno definendo le graduatorie per le supplenze (GPS), come da disposizioni dell’OM 60 del 10 luglio 2020, con l’apertura della finestra per le istanze finalizzate alle immissioni in ruolo e per gli incarichi di supplenza annuale.
Ma la situazione è più complicata del previsto. Tantissime sono le segnalazioni che stanno arrivando alla redazione della Tecnica della Scuola da parte di docenti che denunciano errori di attribuzione del punteggio o mancato inserimento nelle graduatorie.
Ad esempio, Francesca scrive: “Molti di noi docenti di sostegno in possesso del titolo di specializzazione, infatti, hanno avuto un’amara sorpresa nello scoprire di non essere stati inseriti negli elenchi aggiuntivi alla prima fascia, nonostante regolare presentazione della domanda di inserimento”.
E aggiunge Emanuele: “Sono un docente iscritto in GPS posto Comune. Ho fatto l’inserimento in GPS elenchi aggiuntivi. Venerdì sono stati ripubblicate le GPS con gli elenchi aggiuntivi: sono disseminate di errori macroscopici. Il sottoscritto ha avuto una incongruenza di 18 punti in meno“.
Sembra che la situazione più grave sia quella di Roma. Infatti, parrebbe proprio che le GPS della capitale siano invalidate dal grande numero di errori che contengono. Tanto che nel decreto di pubblicazione dell’ATP di Roma si legge che “per taluni aspiranti non è stato possibile l’aggiornamento della posizione nella fascia richiesta e/o l’esclusione, per errore tecnico del sistema informativo del ministero”.
Tutto ciò potrebbe causare non solo una miriade di ricorsi in arrivo, ma di conseguenza anche un rallentamento delle nomine: una situazione che andrebbe a vanificare le intenzioni del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi che in più occasioni ha promesso che i docenti sarebbero stati “tutti in cattedra dal 1° settembre”.
In proposito proponiamo un modello di reclamo.
Il rischio concreto è anche quello di nominare migliaia di docenti, sia per le assunzioni di ruolo, sia per quelle annuali fino al 30 giugno o 31 agosto 2022, che in corso d’anno potrebbero essere rimossi.
In caso di accoglimento, da parte del tribunale, dei ricorsi presentati, gli Uffici scolastici sarebbero costretti a “scalzare” i docenti assegnati tra agosto ed inizio settembre, con conseguente riposizionamento di questi ultimi su altre cattedre, con un effetto di rimescolamento generale dei docenti in pieno anno scolastico.
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