L’informativa dei sindacati della scuola con il Ministero dell’Istruzione del 28 settembre ha riguardato anche le graduatorie provinciali, che in molti casi stanno generando un caos di difficile gestione.
Bloccare tutto per capire come riparare al danno
Le organizzazioni sindacali, come ad esempio la Uil Scuola, proprio per venire incontro alle difficoltà di diverse province, ha chiesto un blocco temporaneo del sistema della nomine per capire come intervenire efficacemente: “durante il confronto con l’amministrazione abbiamo chiesto semplicemente di bloccare tutto per qualche giorno e consentire i necessari aggiustamenti per ripartire in sicurezza. Nulla di tutto ciò. I blocchi si stanno realizzando lo stesso solo che sono stati riversati sulla scuole già oberate da mille problemi“, si legge sul sito del sindacato Uil Scuola.
“Oggi la situazione è sotto gli occhi di tutti. Bisogna fare una operazione di ‘sanificazione’ come per gli ambienti inquinati. Per fare velocemente si sono fatti migliaia di errori. Bisogna stoppare tutto e fare verifiche profonde o ci saranno problemi a catena. Ci sarebbe bisogno da parte dei vertici del ministero di un po’ di umiltà, ammettere l’errore, correre ai ripari e ripartire nella chiarezza“, conclude il sindacato guidato da Pino Turi.
Tutto sulle spalle delle scuole
Anche Francesco Sinopoli, segretario della Flc Cgil, è deluso dalla mancata chiarezza del Ministero: “Abbiamo chiesto che vengano fornite alle scuole istruzioni precise in merito a come procedere per i docenti che presentano punteggi sbagliati e indicazioni su cosa fare in merito alla stipula o alla revoca dei contratti“, scrive Sinopoli, che prosegue: “Al di fuori del caso delle dichiarazioni false o della mancanza del titolo di accesso, per i quali è prevista espressamente nella OM n. 60 (art. 7 commi 8 e 9) l’esclusione dalla relativa graduatoria, non è stata indicata una procedura precisa con dei parametri o delle indicazioni puntuali, in pratica la valutazione delle scelte da operare è rimessa alle scuole“.
Ricordiamo che negli ultimi giorni in alcune province, come quella di Napoli, le graduatorie provinciali sono state ritirate, per poi procedere alle correzioni nei giorni successivi.