La trasmissione “Globus Today” “Italia – Europa: riconoscimento titoli docenti di sostegno conseguiti all’estero” venerdì 24 giugno alle ore 19:00 farà il punto sulla questione sempre aperta del riconoscimento dei titoli per l’insegnamento sul sostegno conseguiti all’estero.
Il contenitore televisivo “Globus Today”, a cura e condotto dalla giornalista psicoterapeuta Lella Battiato Majorana, potrà essere seguito su Globus Television HbttTV (Smart TV) – Canale 15 e 18 DTT Sicilia – TVSat 1086/813 – Piattaforma Streaming in Real Time – Twitch (internazionale) – DreamTV – Diretta Facebook – Diretta Streaming.
Ospiti dell’evento
- la Senatrice Bianca Laura Granato, già componente della Commissione Cultura e, adesso, Affari Costituzionali;
- la Dottoressa Daniela Di Piazza, Dirigente scolastica dell’Ipsseoa “Karol Wojtyla” Catania;
- l’ingegnera Anna De Francesco, Dirigente scolastica dell’Istituto “De Felice Giuffrida – Olivetti” Catania;
- Christian Arena, docente di sostegno con titolo conseguito in Spagna;
- Gessica Ragaglia, docente di sostegno con titolo conseguito in Romania;
- e l’avvocato Dino Caudullo, consulente e redattore della Tecnica della Scuola – Presidente SIDELS (Società Italiana di Diritto e Legislazione Scolastica), che approfondirà l’argomento, soprattutto sui recenti orientamenti del Tar del Lazio.
Le criticità
A seguire, lo storico della vicenda.
Il 31 marzo 2022 è stato emanato il decreto n. 333 di attivazione del VII ciclo del corso di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità per l’anno accademico 2022\2023. Sulla base di tale decreto ogni ateneo, che ha presentato la propria offerta formativa, è autorizzato ad attivare i percorsi di specializzazione per le attività di sostegno nei limiti dei posti fissati e per le sedi autorizzate. Le università adesso procederanno all’emanazione dei rispettivi bandi.
Gli insegnanti tecnico pratici (ITP) potranno accedere a tale percorso con il solo requisito del diploma senza dover possedere i 24 CFU (credito formativo universitario) nelle materie antro-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche. Infatti, i nuovi requisiti saranno richiesti solamente per la partecipazione ai percorsi di specializzazione sul sostegno banditi successivamente all’anno scolastico 2024/2025. Sino ad allora rimangono fermi i requisiti previsti dalla normativa vigente in materia di classi di concorso (DM 92/2019 art. 3 comma 1 e disposizioni transitorie e finali, art. 5).
Il 10 agosto 2017 il Ministero per l’Istruzione, l’Università e la ricerca ha emanato il cosiddetto “Decreto 24 CFU”, che disciplina in modo completo l’acquisizione dei crediti formativi necessari per l’insegnamento. Un tassello aggiuntivo e nuovo nel percorso che deve intraprendere chi vuole diventare insegnante. Questi crediti, infatti sono oggi un requisito indispensabile sia per inserirsi nelle graduatorie provinciali, sia per partecipare ai concorsi docenti 2020.
Questo vale per tutti, tranne che per i diplomati, che, qualora siano già inseriti nelle GPS del biennio precedente a quello attuale (2022/24) non devono acquisire i 24 CFU fino all’anno scolastico 24/25.
La situazione attualmente è molto complicata e resta da capire cosa succederà dopo la conversione in legge del decreto 36 sul reclutamento e la formazione docenti.
Le difficoltà di inserimento in Gps
Allo stato attuale sono innumerevoli i ricorsi al Tar. Il tribunale amministrativo del Lazio, ad esempio, ha istituito una sezione per il sostegno, che tenta di dare una risposta anche alla problematica legata alle Gps.
Infatti alcuni aspiranti docenti specializzati sul sostegno all’estero hanno presentato ricorso al TAR del Lazio per ottenere l’assegnazione della supplenza dalla prima fascia delle GPS. Il punto è che questi docenti non hanno ancora ottenuto il riconoscimento del titolo conseguito all’estero e pressano il ministero perché ciò avvenga entro la finestra temporale utile del 20 luglio, chiusa la quale perderanno la loro opportunità di inserimento in prima fascia, con tutto ciò che ne consegue.
Da qui il ricorso contro l’ordinanza ministeriale 6 maggio 2022 n 112 che impedisce agli specializzati all’estero sul sostegno di assumere incarichi d’insegnamento o stipulare contratti sino a che il titolo non venga riconosciuto, disposizione ritenuta illegittima e per questo impugnata dinanzi al TAR Lazio.
Questa e altre problematiche verranno affrontate nel corso dell’appuntamento di “Globus Today”.