L’algoritmo del ministero dell’istruzione, studiato per l’assegnazione delle supplenze annuali, sta provocando polemiche su polemiche. Sono tante infatti le segnalazioni di errori che arrivano ai sindacati.
La Cub Sur evidenzia le tante lamentele che i precari rivolgono alle loro sedi sulle falle del sistema informatizzato. Sarebbero tanti gli errori nelle domande, dipesi soprattutto dalla fretta imposta a tutti nel mettere a punto gli strumenti, con conseguenti blocchi della piattaforma. Ma le segnalazioni riguardano anche cattedre che non erano presenti nelle disponibilità comunicate dagli Usr e che compaiono dal nulla, candidati scavalcati da colleghi con punteggi inferiori e precedenze per legge 104 poco chiare.
Alcuni docenti si trovano a lavorare su materia in altri istituti, lasciando allievi con cui era iniziato un percorso in passato. Così come candidati con punteggio molto alto, abituati a lavorare su cattedre piene, si trovano a dover accettare spezzoni di 7-8 ore perché hanno indiicato nelle prime preferenze anche l’accettazione di spezzoni.
Anche la Cub Scuola pone la questione, spiegando che un percorso lavorativo di tre anni non può essere gestito in via telematica con gli errori che ne possono conseguire e che il “fattore umano” può correggere immediatamente. Simili le segnalazioni, ovvero errori di compilazione (giustificati dalla procedura farraginosa), altre volte errori di sistema e malfunzionamenti dell’algoritmo. Criticità che si potrebbero sistemare, secondo la Cub Scuola, con la convocazione in presenza dei docenti interessati.
Per la Flc Cgil Sicilia la nuova procedura informatizzata messa a punto dal Ministero non ha funzionato come avrebbe dovuto. L’algoritmo in molti casi è impazzito, vanificando il grande lavoro svolto in questi giorni dal personale dell’Ufficio scolastico regionale Sicilia e degli Ambiti territoriali ledendo i diritti di tanti lavoratori. Errori che rischiano di dar vita a una pioggia di ricorsi.
Infine da segnalare anche la posizione di Sinistra Italiana. Il suo responsabile nazionale scuola Giuseppe Buondonno afferma: “Algoritmo non problema tecnico ma vero disastro. Inaccettabile ciò che sta succedendo sulle Gps. Grave per gli effetti che sta provocando, oltre all’idea che i docenti siano solo numeri”. Per questo SI chiede l’immediata sospensione di questa modalità e rimettere ordine e chiarezza nelle assegnazioni con urgenza in vista dell’inizio delle lezioni.
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