“Venerdì si chiuderanno ufficialmente tutte le procedure di nomina delle GPS in tutta Italia. Dunque avremo un quadro chiaro.”
Lo afferma la senatrice in quota 5 stelle Laura Granato nell’incontro-scontro con Mario Pittoni, responsabile scuola della Lega, durante la diretta Facebook di mercoledì scorso. La Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha assicurato queste tempistiche ai suoi e dunque oggi siamo in attesa di avere i numeri ufficiali delle immissioni in ruolo.
L’intervista del nostro direttore Alessandro Giuliani.
Alla Granato
Era indispensabile fare questo aggiornamento nell’anno del Covid?
La senatrice Granato si difende: “Procrastinare l’aggiornamento era nelle nostre intenzioni, ma siamo stati attaccati da tutti. Così ci siamo adoperati per digitalizzare le procedure e per fare in modo che l’aggiornamento fosse possibile, nell’interesse di coloro che erano costretti a lavorare con le MAD (e con le Messe a disposizione hanno lavorato anche dei veterinari con partita iva, nella scuola primaria) e chi non aveva dei canali preferenziali. Quindi per creare un canale trasparente abbiamo fatto l’impossibile per aprire queste procedure.
A Pittoni
E Pittoni cosa pensa delle GPS?
“Ho lanciato diversi appelli. Siccome non c’erano i tempi tecnici per le GPS ho suggerito di aggiornare le vecchie graduatorie di istituto che i docenti chiedevano a gran voce,” risponde il senatore della Lega.
“E tutti gli altri restavano fuori?” interviene provocatoriamente la Granato.
Divergenze
Tra i due, durante la diretta Facebook, ben pochi punti d’accordo. La principale accusa di Pittoni al Governo? Avere fatto “un casino ingestibile” con le GPS, con almeno la metà delle graduatorie da correggere e gli USR costretti a prendere per buone delle graduatorie che sanno benissimo di non essere in regola.
La Granato, dal canto suo, rimprovera la Lega e i suoi amministratori locali di avere fatto ostruzionismo: in molti non si sono preoccupati di mettere in atto gli interventi di edilizia leggera in tempi consoni. Alcuni amministratori del centro-destra, ad esempio, si sono attivati solo a settembre per le ricognizioni nelle scuole.