Il rinnovo delle Graduatorie provinciali per le supplenze (Gps) e delle Graduatorie esaurimento (Gae) si sta trasformando in un rebus: il problema è nato in seno alle commissioni Bilancio e Affari istituzionali della Camera, che di fronte alla possibilità di approvare un emendamento al decreto Milleproroghe che avrebbe spostato l’aggiornamento delle Gps al 2023, si sono frantumate perché nel ‘pacchetto’ è entrato anche il rinnovo delle GaE. A quel punto, i deputati delle commissioni della Lega (partito notoriamente a favore del rinnovo delle Gps nel 2022) avrebbero votato contro.
Il sottosegretario Rossano Sasso, del Carroccio, ha cercato di spiegare che “l’emendamento Aprea era stato riformulato e prevedeva due commi: uno riguardante la possibilità di aggiornare da subito (giugno) le Gps, l’altro che invece rinviava di un anno l’aggiornamento delle Gae. La Lega si sarebbe accontentata dell’aggiornamento delle Gps, al M5s interessava soprattutto quello relativo alle Gae”.
Anche il senatore Mario Pittoni, pure lui leghista, è tornato sull’accaduto, facendo intendere che si è trattato di una cattiva interpretazione: nel dire che serve un “provvedimento più adatto e veloce per veicolare la norma con cui chiudere l’operazione”, Pittoni ha chiesto di cancellare “il riferimento a un trattamento diverso per le Graduatorie ad esaurimento (che nessuno aveva chiesto)” prodotto da Forza Italia e “da cui è nata l’errata interpretazione di qualcuno sulle reali intenzioni del Governo“.
Il vice presidente della VII commissione Cultura del Senato ritiene che comunque “sono superabili le incomprensioni verificatesi alla Camera” e rimane sempre in piedi l’immediato “aggiornamento delle graduatorie per le supplenze, che interessa oltre 700 mila docenti”.
Le giustificazioni dei leghisti, però, non piacciono ai grillini, che dopo avere fatto prevalare il silenzio sulla questione Gps improvvisamente virano per l’apertura immediata: secondo i deputati del Movimento 5 stelle in commissione Cultura “contrariamente a quanto sostiene il sottosegretario Sasso, se le saranno rinnovate e aggiornate, come è doveroso e giusto che sia per tutti quei docenti che attendono da tempo, è solo grazie al M5s”.
“In commissione Bilancio e Affari costituzionali – proseguono – abbiamo portato avanti una dura battaglia contro l’emendamento di Forza Italia al decreto Milleproroghe, sostenuto anche dalla Lega che, se da una parte chiedeva di prolungare di un anno quanto esistente e di rinviare al successivo aggiornamento (triennale per legge) un passaggio fondamentale per i nuovi inserimenti, dall’altro rinviava di un anno l’aggiornamento delle Gae”.
“Un emendamento, però, non si può votare per parti separate e il sottosegretario Sasso dovrebbe saperlo bene: se avessimo sostenuto quel testo, avremmo di fatto congelato ogni possibilità per i precari del mondo della scuola. La nostra battaglia ha avuto esito positivo: abbiamo evitato un enorme danno per i docenti e aperto nuove strade per i giovani iscritti nelle Gps”, hanno concluso dal M5s.
“Non potevamo permettere ancora questo trattamento ai giovani e precari”, ha spiegato la deputata Virginia Villani, anche lei grillina.
“Questo traguardo importantissimo è la prova che quando si opera nell’interesse dei lavoratori e del bene collettivo, oltre ogni steccato politico, si può davvero contribuire a migliorare la vita delle persone”.
La vicenda è seguita anche a livello sindacale: “L’aggiornamento delle graduatorie delle supplenze, con i nuovi inserimenti, si farà quest’anno come previsto”, si sbilancia il sindacato Anief.
Per il presidente, Marcello Pacifico, “c’è ora da sperare che i parlamentari non si avventurino in ripensamenti o proroghe immotivate, a partire dal rinnovo delle Gps che deve obbligatoriamente partire a breve perché in caso contrario si danneggerebbero prima di tutto gli alunni”.
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