Precari

Graduatorie 24 mesi Ata: cosa non va nelle tabelle di valutazione [VIDEO]

Il Ministero dell’Istruzione ha autorizzato gli Uffici scolastici regionali alla pubblicazione dei bandi di integrazione ed aggiornamento delle graduatorie provinciali permanenti per i profili professionali del personale Ata di cui all’art. 554 del decreto legislativo n.297/1994.

Le domande potranno essere presentate dal 23 aprile al 14 maggio 2021

Anche per le graduatorie permanenti, si presentano tuttavia le stesse criticità delle tabelle di valutazione titoli delle graduatorie di istituto, così come abbiamo precedentemente evidenziato.

Il servizio prestato nelle scuole paritarie

Anche per le graduatorie provinciali permanenti si pone in primo luogo il problema della valutazione dimezzata dei servizi prestati presso le scuole paritarie.

Proprio relativamente a questa tipologia di graduatorie, avevamo già segnalato come il Tar Lazio, con sentenza del 15 gennaio 2021, abbia ritenuto estensibile anche al personale Ata un principio ormai consolidato per le graduatorie del personale docente, ossia la valutabilità per intero del servizio prestato presso le scuole paritarie.

La previsione di un punteggio dimezzato per il prestato presso scuole paritarie, a parere del giudice amministrativo, appare illegittima per violazione della l. n. 62 del 2000, della l. n. 107 del 2015, del d. m. n. 94 del 2016 e per la inosservanza dei principi di parità di trattamento e divieto di ingiusta discriminazione.

I servizi prestati nella Formazione professionale

Altro punto critico delle tabelle di valutazione delle graduatorie permanenti, così come abbiamo evidenziato per le graduatorie di istituto per il personale Ata, è rappresentato dalla mancata previsione, in maniera espressa, della valutabilità dei servizi prestati negli enti di formazione professionale.

La giurisprudenza pronunciatasi in materia ha evidenziato, che la mancata valutazione dei servizi prestati presso gli enti di formazione professionale è stata considerata una violazione della normativa in materia di obbligo formativo, anche tenuto conto che il sistema educativo di istruzione e formazione è costituito dal sistema dell’istruzione secondaria superiore e dal sistema dell’istruzione e formazione professionale.

Alla luce del complessivo quadro normativo vigente infatti, il sistema educativo di istruzione e formazione, cui si accede a seguito del superamento dell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione, è costituito in un unicum dal sistema dell’istruzione secondaria superiore e dal sistema dell’istruzione e formazione professionale.

Consigliamo pertanto agli aspiranti di dichiarare in domanda tutti i servizi prestati presso gli enti di formazione professionale.

PER TUTTI I BANDI LEGGI

GUARDA ANCHE

ISCRIVITI al nostro canale Youtube

METTI MI PIACE alla nostra pagina Facebook

Dino Caudullo

Articoli recenti

Concorsi docenti, chi aveva il Covid e s’assentò non potrà fare la prova suppletiva: il Tar respinge il ricorso citando il Consiglio di Stato

Ha fatto bene il ministero dell'Istruzione a non riprogrammare le prove concorsuali del 2022 (per…

20/12/2024

Tragedia Zagabria: 19enne entra in una scuola, uccide un bambino e ferisce altri alunni e la maestra

Questa mattina, venerdì 20 dicembre, a Zagabria, in Croazia, un 19enne ha fatto irruzione in…

20/12/2024

Compiti per le vacanze, sì o no? Per un docente su due non andrebbero assegnati – RISULTATI SONDAGGIO

Un docente su due è favorevole a non appesantire il carico di lavoro degli studenti…

20/12/2024

Commissioni concorso docenti PNRR 2, domande entro il 2 gennaio 2025

Sul portale INPA sono disponibili i due bandi per la selezione dei componenti delle commissioni…

20/12/2024

L’Intelligenza Artificiale come compagna di scuola, il progetto di un istituto

L’istituto tecnico G. Marconi di Dalmine, in provincia di Bergamo, una delle istituzioni più all’avanguardia…

20/12/2024

Ultimi dati di “Okkio alla salute”: in Emilia-Romagna il numero dei bambini obesi o in sovrappeso è al di sotto della media nazionale, ma c’è ancora molto da fare

Alla fine l’educazione alimentare nelle scuole paga! Con tempi medio-lunghi, d’accordo, ma i risultati si…

20/12/2024