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Graduatorie ad esaurimento e misure per i docenti ingabbiati nel DL 75; e c’è chi ringrazia Pittoni (Lega): “Se avrò un figlio lo chiamerò Mario”

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Le graduatorie dei concorsi per docenti già banditi diventeranno ad esaurimento: lo stabilisce una disposizione contenuta nel decreto legge 75 del 22 giugno.
La norma prevede infatti che a decorrere dall’anno scolastico  2024/2025, le graduatorie dei concorsi “sono utilizzate nei limiti  delle facoltà assunzionali residuali rispetto alle immissioni in ruolo   necessarie al raggiungimento dei target previsti dal PNRR”.

In altre parole, a partire dal 2024/25 tali graduatorie verranno utilizzate in subordine rispetto a quelle dei concorsi banditi nell’ambito del piano assunzionale previsto dal PNRR.
Difficile dire se questa, e le altre misure contenute nel DL 75, potranno davvero servire a coprire le cattedre scoperte a inizio anno scolastico.
Ad ogni modo l’ex senatore della Lega Mario Pittoni segnala che grazie anche al lavoro che egli stesso sta svolgendo fin dall’inizio della legislatura si sono ottenuti risultati importanti: ”Entreranno in graduatorie per il reclutamento valide fino al loro esaurimento i docenti idonei, coloro cioè che hanno superato le prove dei concorsi ordinari senza che sia seguita l’assunzione”. E, per gli insegnanti cosiddetti “ingabbiati” arrivano alcune misure significative (lezioni online ed esclusione dal tirocinio).

Sulla sua bacheca Facebook l’ex senatore riceve anche un ringraziamento del tutto particolare: un docente precario, infatti, scrive che, se avrà un figlio, lo chiamerà Mario in suo onore.