Chiedeva di chiarire la propria posizione in ordine all’applicazione della nota sentenza della Consulta sugli inserimenti a pettine nelle graduatorie ad esaurimento, con toni simili: “Ma cosa aspetta il Tar Lazio a concludere con una sentenza l’iter processuale che aveva sospeso in attesa delle decisioni della Corte Costituzionale? Per quale ragione è necessario che un commissario ad acta continui a intimare l’attuazione di provvedimenti cautelari, quando il Tar potrebbe e dovrebbe chiudere il contenzioso – in atto ormai da anni – con una chiara pronuncia di merito? Poiché risulta che il Tar si sia riunito, in camera di consiglio, oltre due mesi fa (esattamente il 3 marzo), è più che legittima la curiosità di chi vorrebbe conoscere le sue decisioni.”
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