Nessun problema per gli idonei del concorso scuola 2016: anche se la graduatoria di merito perde di efficacia per legge dopo il triennio, gli idonei dell’ultimo “concorsone” possono stare tranquilli.
La rassicurazione arriva dal senatore leghista Mario Pittoni, che tramite un comunicato spiega: “Mi sento di tranquillizzare gli idonei del concorso 2016 in attesa di proroga delle loro graduatorie con il decreto salvaprecari, che attende l’ok alla pubblicazione in Gazzetta ufficiale”.
“L’articolo 400 comma 01 del Testo unico, scrive l’ultimo presidente della commissione Cultura al Senato e responsabile Istruzione della Lega, dispone che “le relative graduatorie hanno validità triennale a decorrere dall’anno scolastico successivo a quello di approvazione delle stesse e perdono efficacia con la pubblicazione delle graduatorie del concorso successivo e comunque alla scadenza del predetto triennio»”.
Tuttavia, fa notare Pittoni, l’articolo 1 comma 603 della legge di Bilancio per il 2018 ha previsto che le graduatorie conservino «la loro validità per un ulteriore anno, successivo al triennio di cui all’articolo 400, comma 01»”.
Questo vuol dire, sottolinea il senatore leghista, che “le graduatorie del concorso 2016 rimarranno utili sino al 2020, anche in assenza di una nuova proroga”.
Possono tirare quindi un sospiro di sollievo gli idonei che temono ripercussioni in caso di una probabile mancanza del decreto scuola.
Come abbiamo già riportato in precedenza, il decreto scuola era stato approvato dal Consiglio dei Ministri con la formula “salvo intese”, cioè con la clausola che il provvedimento venisse successivamente sottoscritto da tutti i Ministri.
Lo stesso Pittoni, pochi giorni fa, ha comunque mostrato ottimismo verso l’attuazione del decreto scuola: “Il futuro del decreto Salvaprecari della scuola non è legato alla crisi di Governo. Se c’è la volontà politica e quindi il placet dei ministeri interessati, il documento entra in Gazzetta ufficiale e da quel momento può essere comunque portato in discussione nelle aule parlamentari”.
Al momento, le immissioni in ruolo si svolgono nel seguente modo: il contingente è ripartito, in ogni provincia, al 50% tra GAE e graduatorie di merito delle procedure concorsuali (Concorso 2016, Concorso straordinario per primaria e infanzia e Concorso 2018 per la scuola secondaria). Eventuali posti non assegnabili alle GAE (per esaurimento delle stesse) si aggiungono a quelli disponibili per i concorsi.
Dal concorso 2016 si assumono tutti i docenti inclusi in graduatoria compresi coloro che hanno raggiunto il punteggio minimo. I posti residuati per esaurimento del concorso 2016 sono assegnati alle GRM del concorso straordinario per la primaria e l’infanzia e alle GRME del concorso 2018 per la secondaria.
Saranno utilizzabili le graduatorie di merito dei concorsi pubblicate entro il 31 agosto.
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